Sul terreno del ballottaggio, nelle ore in cui i due candidati Ezechia Paolo Reale e Francesco Italia lavorano agli apparentamenti e alla costruzione delle coalizioni per affrontare il voto decisivo del 24 giugno, si consuma la scontro frontale tra Gino Foti leader dell’associazione Presenza cittadina e il sindaco Giancarlo Garozzo.
A lanciare il sasso nello stagno è Foti che, partendo dall’analisi del voto del primo turno, tenuta nel corso di un incontro con i candidati e i soci dell’associazione, non perde l’occasione per lanciare accuse all’amministrazione Garozzo, imputandole una gestione “padronale” e lontana dalle esigenze della comunità e ritenendola responsabile della divisione del centrosinistra.
“Questa divisione – si legge nella nota di Presenza Cittadina – ha prodotto dei danni irreparabili sia nelle relazioni che nell’esito della competizione perchè centrosinistra unito avrebbe facilmente superato la soglia del 40% ed oggi avremmo un nostro Sindaco.
Abbiamo sostenuto – sottolinea la nota – con la massima lealtà ed impegno la candidatura a sindaco di Fabio Moschella e abbiamo fatto tutti i tentativi possibili per aggregare su di lui l’intero centrosinistra, ricevendo immotivati e pretestuosi dinieghi. Nell’imminenza del ballottaggio non ci si può chiedere di stendere un velo di silenzio sul giudizio che in questi anni abbiamo dato sulla giunta Garozzo di cui Francesco Italia è stato vicesindaco. Non possiamo dimenticare – insiste il documento – che solo pochi mesi fa, in occasione delle elezioni regionali, Garozzo e tutta la sua componente, Francesco Italia compreso, hanno votato per un candidato di una lista diversa e alternativa al Partito Democratico.
Pertanto, tenuto conto che al nostro candidato Sindaco Fabio Moschella, nulla abbiamo chiesto in termini di visibilità assessoriale, riteniamo opportuno non accettare l’invito del candidato Sindaco Francesco Italia alla nostra coalizione e ci riteniamo liberi di portare avanti quanto contenuto nel nostro programma elettorale. Saremmo particolarmente stupiti, se altre componenti della nostra coalizione dovessero accettare tale invito”.
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Giancarlo Garozzo: “Questa volta – scrive – non ho intenzione di soprassedere sulle accuse e le giustificazioni che Foti tenta di trovare per attaccarmi ancora una volta e per giustificare la scelta di votare Reale. Foti, che in più occasioni si è scusato con il suo elettorato per avermi fatto votare, finalmente ha deciso di farsi una propria lista senza nascondersi dietro me o i voti di Giovanni Cafeo. Presenza cittadina – affonda il colpo il primo cittadino – non è riuscita a eleggere neppure un consigliere comunale. Ancor più del risultato ottenuto dalla lista, mi preme sottolineare che Foti non è stato cercato da nessuno di noi, non vogliamo il suo sostegno in questa competizione, non lo abbiamo voluto al primo turno non lo vogliamo adesso, al ballottaggio. Chi lo ha cercato è stato invece Ezechia Paolo Reale e in questo senso l’unica cosa che resta da dire è ‘che l’uva anche se acerba è stata raggiunta’.
Non mi stupisce che adesso Foti svenda i propri voti per strappare promesse elettorali a Reale e ritrovare i suoi amici di sempre, Prestigiacomo, Bonomo, Gennuso e tutti gli altri. E’ proprio per questo che nel corso degli anni ci siamo affrancati da questo modo di fare politica difendendo la nostra autonomia e libertà di azione. Due valori che non permettiamo né a Foti né ad altri di mettere in discussione. Lei, onorevole Foti, vada pure da chi vuole accogliere a braccia aperte questo suo modo di fare politica, noi – conclude – continueremo a tenere la barra dritta, per i Siracusani”.
Sull’argomento interviene il candidato sindaco Francesco Italia: “Non voglio fare alcuna polemica con i candidati di Presenza Cittadina né con l’on. Foti. Non mi interessano i risentimenti di natura personale, da qualunque parte provengano. Il mio sguardo è alla città, al presente e al futuro. Una sola precisazione. Non ho chiesto – conclude – né direttamente né indirettamente alcun sostegno elettorale all’on. Foti”.