“Non uno di meno” così recita uno degli striscioni dei lavoratori Siam che questa mattina hanno dato vita ad un sit di protesta davanti palazzo Vermexio, affiancati dai sindacati di categoiria, Filctem, Femca e Uiltec.
Oggetto della discordia per cui i lavoratori puntano l’indice contro il Comune di Siracusa è il nuovo bando della gara ponte per affidare il servizio idrico in città, che presenta – secondo i sindacati dei chimici, “criticità sul fronte della clausola sociale”. In pratica nell’eventualità di un cambio appalto non sarebbe assicurato il mantenimento dei livelli occupazionali attuali.
“Quella inserita nel bando della gara ponte – sostsngono i sindacati – non è specifica per il settore e, inoltre, insieme al disciplinare di gara che premia chi presenta progetti di gestione e di organizzazione più snelli, mette seriamente a rischio la professionalità e il futuro di questi lavoratori”.
Appoggio ai lavoratori arriva anche da parte di Art1: “Sosteniamo – dichiarano Pippo Zappulla e Ninni Gibellino, segretario regionale e cittadino – le proteste del sindacato e dei lavoratori che contestano l’indifferenza dei responsabili del Comune di Siracusa rispetto alle precise preoccupazioni sollevate negli incontri dal sindacato. Le criticità sollevate dal sindacato pongono un problema serissimo su una delle condizioni fondamentali del bando, ovvero le garanzie occupazionali. Invitiamo, pertanto, – concludono – l’amministrazione comunale con i funzionari competenti ad una seria riflessione e rivisitazione del bando stesso perché non si gioca mai con il lavoro delle persone ma non lo si fa a maggior ragione in una fase delicatissima come questa”.
