“Fabio, siediti e fai mente locale. Te lo dico così come si dice ai testimoni reticenti”. Toni un po’ sarcastici e un po’ provocatori quelli che il consigliere Ezechia Paolo Reale usa per replicare all’assessore Fabio Granata sulla vicenda “incandidabili” alle scorse elezioni amministrative 2018.
Andiamo per ordine. A Giugno del 2018 Granata si candida a sindaco. Durante la campagna elettorale, a seguito di analisi, presenta in Prefettura una lista di nomi ritenuti “incandidabili”. Quella lista rimarrà riservata. Su quella lista, però, al momento, si sta giocando una importante partita sulla credibilità.
Nei giorni scorsi Reale, a mezzo stampa, ha attaccato pesantemente il gruppo Amo Siracusa, che ha corso con lui alla tornata elettorale, ma anche il sindaco e l’intera maggioranza, alla luce anche dei nuovi ingressi in Giunta: Andrea Buccheri dei Verdi, Cosimo Burti in riferimento a Fuori Sistema e Maura Fontana in quota Amo Siracusa.
“Da impresentabili a responsabili” – aveva detto Reale facendo riferimento alla lista Amo Siracusa e al discorso del primo cittadino durante il giuramento dei tre. Italia, infatti, ha parlato di una Giunta ampia frutto di un’ampia collaborazione per il bene della città.
“Rassicuriamo il consigliere Ezechia Reale che nella relazione denuncia alla Prefettura di Siracusa non erano presenti candidati di Amo Siracusa” – aveva replicato Granata.
Ebbene, quest’ultimo sarebbe stato smentito dal consigliere Reale che, proprio nelle scorse ore, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un video nel quale mostra parte di quel documento presentato durante la campagna elettorale 2018 da Granata in Prefettura.
Primo nome della lista di impresentabili “Amo Siracusa”. Secondo quanto detto da Reale, all’interno del documento, ci sarebbero nomi appartenenti proprio a quella lista e una serie di motivi per i quali proprio Granata li avrebbe ritenuti impresentabili.
Poi, il capitolo finale: la convivenza in Giunta di Granata e di esponenti di Amo Siracusa.
Da qui la critica senza esclusioni di colpi di Reale che, sui social, ironizza: “Caro Fabio, può essere mai che non ti ricordi?”, e arriva a chiedere anche le dimissioni di Granata.
Dal canto suo Fabio Granata risponde con il silenzio. Interpellato da SiracusaPost.it, dichiara: “Nessuna replica a una serie di fesserie dettate dal rancore. Per me ogni polemica è chiusa”.