Udienza preliminare in programma domani a Pisa sul caso di Emanuele Scieri, il 26enne parà siracusano trovato morto nella caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto 1999.
Il 7 maggio scorso, in aula il “colpo di scena” quando si è appreso che uno dei tre imputati, Alessandro Panella, la sera precedente aveva comunicato la revoca del mandato ai suoi difensori, Marco Meoli e Tiziana Mannocci. Da qui la nomina da parte del gup Pietro Murano di un difensore d’ufficio che ha chiesto i termini a difesa e il rinvio dell’udienza al 18 giugno.
Domani è prevista la costituzione delle parti: sarà presente il Ministero della difesa a fronte della citazione in giudizio come responsabile civile. che l’avvocato che rappresenta la famiglia Scieri, Alessandra Furnari, aveva avanzato il 15 febbraio scorso. Oltre ad essere presente in tale veste il Ministero chiederà di costituirsi parte civile, come aveva già fatto in seno al procedimento militare. Da sciogliere, infine, il nodo delle richieste di accesso al rito abbreviato da parte degli imputati, già anticipate informalmente.
Nel processo per la morte di Emanuele Scieri, lo ricordiamo, sono accusati pdi omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi i tre ex caporali della Folgore, Alessandro Panella, Luigi Zabara e Andrea Antico e i due ex ufficiali, accusati di favoreggiamento, Enrico Celentano, all’epoca comandante della Folgore, e Salvatore Romondia.
