Lunga udienza preliminare oggi al tribunale di Pisa sul caso di Emanuele Scieri, il parà siracusano trovato morto all’interno della caserma Gamerra il 16 agosto del 1999.
Alla sbarra accusati di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi ci sono i tre ex caporali della Folgore, Alessandro Panella, Luigi Zabara e Andrea Antico e i due ex ufficiali, accusati di favoreggiamento, Enrico Celentano, all’epoca comandante della Folgore, e Salvatore Romondia.
Dopo un paio di rinvii (il primo per l’astensione dalle udienze indetta dalla Camera penale, il secondo per la revoca dei propri difensori da parte di Alessandro Panella comunicata solo la sera precedente l’udienza del 7 maggio) adesso si entra nel vivo: questa mattina in prima battuta il Ministero della Difesa ha chiesto la propria esclusione come responsabile civile, immediata l’opposizione degli avvocati della famiglia Scieri, mentre la difesa di Romondia ne aveva chiesto l’esclusione come parte civile. Rigettate entrambe le richieste dopo il ritiro in camera di consiglio: il Ministero della Difesa rimane nel procedimento sia come responsabile civile che come parte civile.
Poi è arrivato il momento delle richieste di rito abbreviato presentate da Romondia, Celentano e Antico e mentre quest’ultimo ha letto in aula una memoria difensiva con la quale ha ribadito la propria estraneità ai fatti (ha detto di non trovarsi in caserma perché partito il 12 agosto), Romondia ha voluto essere interrogato e ha smentito alcuni documenti in mano al pubblico ministero e rispondendo alle domande del Pm ha dichiarato che il giorno del ritrovamento del corpo di Scieri, non era in ufficio perchè svolgeva il ruolo di ufficiale di ispezione. Cosa questa che ha inevitabilmente indotto il pm ad una serie di contestazioni come quella sulla mancata stesura di una relazione sull’accaduto.
Quindi è stata stilata la scaletta delle prossime udienze: il 24 settembre sarà volta della requisitoria del pubblico ministero, il 27 settembre sarà la volta delle parti civili e la discussione su Antico, il 4 ottobre toccherà alla posizione di Celentano e Romondia e l’11 ottobre a Panella e Zabara.
“Finalmente siamo partiti – dichiara Alessandra Furnari, difensore della famiglia Scieri a SiracusaPost.it – abbiamo certezza sulle scelte degli imputati e sulla scaletta dei lavori”.
