il 6 maggio

Siracusa, a Cavadonna la visita periodica del Garante dei detenuti: “Ancora ritardi inaccettabili per le visite specialistiche”

Siracusa, a Cavadonna la visita periodica del Garante dei detenuti: "Ancora ritardi inaccettabili per le visite specialistiche"

Sono ancora tanti i problemi da risolvere all’interno della casa circondariale di Cavadonna, a Siracusa. Questo quanto si evince dalla relazione della visita periodica del Garante dei detenuti, Giovanni Villari.
Sono stati, infatti, rilevati, tra le altre cose, un grande spreco di cibo, tempi di attesa ancora troppo lunghi per le visite specialistiche e carenza nel personale destinato dall’Asp alla struttura medica del carcere.
Riguardo lo spreco di cibo in avanzo dal pasto giornaliero dei detenuti, Villari suggerisce di organizzare un’adeguata modalità per la ridistribuzione del cibo
non consumato a favore di soggetti esterni, individuati magari tra quelli appartenenti alla filiera degli allevamenti dei suini; oppure di puntare su un sistema
giornaliero di programmazione anticipata dei pasti principali in funzione delle effettive richieste dei detenuti.
Dai colloqui con i detenuti sono venute fuori i problemi riguardanti le richieste di avvicinamento/trasferimento per motivi familiari e la richiesta di visite sanitarie specialistiche “per le quali – fa notare Villari – si lamentano ancora tempi di attesa assolutamente irragionevoli.
Riaguardo poi la poca presenza della consulenza del patronato, in accordo con l’amministrazione, è stata disposta l’affissione in ogni piano e sezione del carcere di avviso e istruzioni per formulare le istanze per assistenza personale del Caf, che una volta raggiunte un numero consistente d’istanze, programmerà le giornate per incontrare i detenuti.
Sul fronte dell’assistenza sanitaria, Villari lamenta la presenza di un solo medico e in media di due infermieri durante il giorno ,per circa 580 detenuti.
“Con una buona connessione e la promozione delle digital skills1 – suggerisce il Garante – si possono intensificare le relazioni familiari e migliorare l’assistenza sanitaria.
C’è finalmente la nuova linea telefonica per la comunicazione diretta tra l’area sanitaria del carcere e la struttura sanitaria della città, ma – evidenzia – resta ancora in attesa di essere collaudata la rete internet.
“Non sono giustificabili ritardi nell’erogazione di visite specialistiche in palese violazione della dignità dell’essere umano – scrive infine Villari – sarebbe auspicabile che, così come avvenne ad ottobre per minotorare i militari della Morgattini isolati negli alloggi della Marina militare di Augusta a causa del Covid, l’Asp attivasse anche per i detenuti la Telemedicina e il mezzo mobile di Radiodiagnostica”.