Più scalpore e polemiche di così non poteva scatenare la trasmissione delle Iene di Martedi sera che si è occupata delle denunce della consigliera comunale Simona Princiotta su quello che lei stessa ha definito “sistema Siracusa”. Mazzette, assunzioni, intrighi, interessi tutti interni a Palazzo Vermexio sono tornati prepotentemente a galla. E anche se, alla fine, nulla di nuovo è stato rivelato rispetto a quanto già detto e scritto da tutti gli organi di informazione, il colpo è stato di quelli che si fanno sentire. Forse anche perchè, per la prima volta la Princiotta ha fatto sentire le registrazioni audio di alcuni indagati, che fino a questo momento erano note solo attraverso le trascrizioni. Poi la ribalta nazionale a cui tutta la vicenda è stata proposta ha avuto il suo peso non indifferente. I siracusani si sono divisi in due fazioni e, come i guelfi e i ghibellini di antica memoria, si sono schierati senza mezze misure. I social sono stati inondati di commenti a raffica di chi attacca e chiede l’allontanamento dei presunti responsabili del “sistema malato” e chi crede nell’innocenza degli accusati. E poi c’è stato anche qualche esponente del Consiglio comunale tirato in ballo, che ritiene colpevole la trasmissione mediaset di aver proposto la vicenda calcando un po’ troppo la mano e dando un’immagine totalmente negativa di Siracusa e di chi allo stato attuale è deputato ad amministrarla. Il consigliere Castagnino è andato oltre è ha chiesto che l’ ufficio legale del Comune faccia causa alle Iene per chiedere il risarcimento per danno d’immagine. Di tutt’altro tenore l’opinione della consigliera Princiotta che, invece, si aspettava un passo indietro da parte dei consiglieri coinvolti.