Certificate le 123 sezioni elettorali dello scorso 10 giugno. Chiuso così il lungo capitolo riguardante i voti delle liste che si sono presentate a supporto dei vari candidati sindaci al primo turno di questa tornata elettorale comunale.
Capitolo chiuso, s’intende, solo per l’Ufficio elettorale centrale, che da settimane si è insediato in Aula consiliare a Palazzo Vermexio. Discorso ben diverso per il Tar di Catania al quale farà ricorso la coalizione che ha sostenuto Ezechia Paolo Reale sindaco: notizia già risaputa, e confermata oggi pomeriggio in aula, quando la tensione si sentiva nell’aria. Il problema è sempre lo stesso: verbali mancanti, incompleti, o palesemente compilati in maniera sbagliata, come fa notare l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo che in un caso ha sottolineato “voti di lista troppo inferiori al numero dei votanti”.
Nei casi di maggiore incongruenza nei numeri tra i voti alle liste e il numero di votanti, è stata preferita un’unica soluzione uguale per tutti: scegliere il dato che verosimilmente potrebbe essere quello giusto. Inutile rimarcare le polemiche e le contestazioni in Aula di alcuni rappresentanti di lista.
Il culmine della tensione è stato raggiunto quando in una sezione erano presenti preferenze solo per tre liste, per le altre zero.
E su questo “zero” si è andati ad interpretazione perché, da un lato si dava zero come voti alle liste, e dall’altro si leggeva zero come informazione mancante.
Contestazioni per la certificazione della sezione: “O non si certifica oppure si fa un torto alle altre liste che non hanno il dato” – dice l’ormai ex sindaco Giancarlo Garozzo.
Ed ecco che si ripete l’ormai continuo dilemma: aprire il plico con le schede, oppure no? Dentro i plichi delle schede spesso, erroneamente, sono stati inseriti i verbali con i voti. Ma, la legge dice che nessuno può riaprire quelle schede dopo essere state chiuse.
E ancora il dibattito che va avanti sull’interpretazione della legge: chi prende alla lettera la norma e si oppone all’apertura, e chi invece preme per aprire i plichi ma soltanto per estrarre i verbali e quindi cercare di rispettare il più possibile la volontà dell’elettorato.
Salgono i toni, alla fine il presidente del Tribunale Maiorana decide di certificare i dati in suo possesso chiudendo così la pratica voti di lista. Sarà poi il Tar, evidentemente, a fare i dovuti controlli.
Oggi pomeriggio verrà fatta la sommatoria dei numeri certificati ieri, e poi saranno più chiari i seggi assegnati a ogni lista.
C’è tempo per i singoli consiglieri comunali.