Una campagna elettorale tutta di sinistra, con un programma di sinistra, che comprende anche temi importanti come il salario minimo.
Su questo ha battuto Alessio Lo Giudice, segretario provinciale del Partito democratico, in occasione della presentazione ufficiale delle liste del Pd, oggi pomeriggio al Jolly Hotel.
Nota critica per la scelta delle candidature, ma fino a un certo punto, perché Lo Giudice ha puntato molto sulla credibilità di ogni candidato (tutti con un importante passato all’interno del Partito), piuttosto che sui metodi di scelta. Dal tavolo della discussione un appello al ritorno ai valori della sinistra, soprattutto alla luce degli ultimi fatti di cronaca.
Tanti i nemici da combattere, dal movimento 5 stelle al centrodestra, per una campagna elettorale che si preannuncia dura e senza esclusione di colpi.
Sono stati presentati ufficialmente i candidati per in corsa per il 4 marzo: Alessandra Furnari al Senato, mentre Sofia Amoddio e Giovanni Giuca alla Camera, per quanto riguarda la parte uninominale. Al plurinominale Amoddio seconda e Furnari terza. Per quanto riguarda la Camera a guidare la lista del collegio della Sicilia Orientale, quindi prima di Amoddio, è il segretario regionale Fausto Raciti. Al Senato, nel proporzionale, il capolista per la Sicilia orientale è Valeria Sudano.
La sala conferenza gremita di attivisti e simpatizzanti, ha quasi fatto fatica a contenere tutti.
Impossibile non notare l’assenza del sindaco, Giancarlo Garozzo, e quella di Bruno Marziano, Turi Raiti e altri ancora. Calma apparente (molto apparente) tra l’area Foti-Cafeo e l’area Garozzo, con in prima linea il vicesindaco Francesco Italia.
Sebbene tutti oggi fossero riuniti sotto lo stesso tetto, la domanda nasce spontanea: due correnti che condividono una stanza con candidati diversi, oppure pace apparente. Apparente.
Poco importa, la campagna elettorale è aperta.