Ha perso ma non ha demeritato l’Holimpia Siracusa che al Palazzetto “Pino Corso” ha incontrato ieri la Kondor Catania. Il risultato finale è stato di 3-0 per la formazione ospite.
L’avvio di partita vede la Kondor scappare sul + 3 (5-9), ma l’Holimpia è brava a riagganciare le avversarie a quota 9. Il set va avanti in equilibrio, ma sul 17-19 per le ospiti, l’Holimpia accusa un calo, soprattutto in fase di ricezione, che consente alle catanesi di piazzare l’allungo decisivo per conquistare il set (20-25). Nel secondo parziale le padrone di casa sono subito costrette a inseguire. La Kondor è brava a capitalizzare il più possibile il momento, portandosi fin da subito avanti di 4 lunghezze. L’Holimpia si ricompone, ma le catanesi sono squadra solida e riescono ad amministrare il vantaggio, aggiudicandosi anche il secondo set col punteggio di 25-19. Nel terzo parziale è l’Holimpia a partire col piede giusto portandosi sul 4-0. Le ragazze di coach Rizzo giocano bene, ma la Kondor pian piano riesce a rimontare e riaggancia le siracusane a quota 10. L’Holimpia accusa il colpo e la Kondor ne approfitta, le ospiti allungano sul +5 (11-16). Il set però non è ancora compromesso. L’Holimpia grazie a un ottimo turno in battuta di capitan Franzò riesce ad agganciare le ospiti a quota 19 ma la Kondor nel finale ne ha di più e riesce a chiudere la pratica vincendo il set per 25-22.
Così coach Rizzo a fine gara: “Che la Kondor fosse superiore a noi dal punto di vista tecnico lo sapevamo, così come sapevamo che avremmo dovuto giocare con molta più continuità per strappare qualcosa. Non abbiamo giocato male, ma non siamo state così costanti, non siamo riuscite a spingere sull’acceleratore quando necessario e in fase di battuta. In fase di battuta siamo state poco incisive, così come in fase muro-difesa. Peccato perché quando abbiamo giocato al massimo delle nostre potenzialità abbiamo dimostrato di esserci. Anche i parziali dimostrano che se avessimo dato qualcosina in più, sarebbe potuto maturare qualcosa di positivo. In settimana chiedo sempre alle mie ragazze di concentrarsi il più possibile sulla fase difensiva, perché è da lì che si può sviluppare un buon gioco e solo così possiamo raccogliere i frutti. Dobbiamo provarci sempre e ci proveremo fino alla fine per raggiungere la salvezza.”