Destra o sinistra che sia la comunicazione è sempre una cosa difficile. E’ storia che la sinistra italiana è spaccata, mentre la destra è unita. Un binomio che questa volta a Siracusa è smontato da personalismi, calcoli e orgoglio politico. Così si spacca anche il centro destra in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno nel capoluogo aretuseo.
I candidati a sindaco sono: Ezechia Paolo Reale (sostenuto da Forza Italia), Vincenzo Vinciullo (Noi con l’Italia), Ciccio Midolo (Lega) e Massimo Milazzo da sempre vicino agli ambienti di centro destra.
Anche questa volta si prova a trovare un accordo per correre tutti insieme contro il nemico: il Movimento 5 stelle, che a Siracusa ha fatto registrare numeri da capogiro alle scorse elezioni regionali e politiche, ma anche contro il Partito Democratico che questa volta sorprendentemente potrebbe coagularsi attorno alla figura di Fabio Moschella (fatto salvo per l’area Garozzo).
E per trovare l’accordo è stata insediata una sorta di cabina di regia nel centro destra che, massimo entro un paio di giorni, potrebbe esprimere un candidato unitario. Ma la cosa non è per nulla semplice. Forza Italia sostiene apertamente Ezechia Paolo Reale chiedendo agli altri di fare un passo indietro, ritirare le proprie candidature, e confluire tutti su quest’ultimo (che peraltro ha presentato una lista civica: “Progetto Siracusa”).
Reale ribadisce che “bisogna ritornare alla convergenza delle idee e alla partecipazione delle persone. Tutti insieme: movimenti civici e partiti”.
Poi c’è Vinciullo, il quale desidera da tempo di poter amministrare la propria città, e proprio ieri ha dichiarato di essere ufficialmente candidato.
E se dovesse andare male la colpa non è certo mia, ma degli altri – ha accusato Vinciullo, anche lui in corsa elettorale con una lista civica.
Braccio di ferro anche con il candidato di Lega, Ciccio Midolo, il quale dichiara a SiracusaPost:
Io sono l’unico candidato di centro destra. Dalle altre parti ci sono pasticci di destra, centro e di sinistra
E infine Massimo Milazzo il quale ha stilato una lista civica purissima, e proprio per questo è molto “corteggiato” sia da Forza Italia che da altre forze politiche di sinistra.
Non bisogna dimenticare Fabio Granata di “Diventerà Bellissima”. Quest’ultimo pare che abbia rotto ogni sospetto su possibili alleanze, deciso a correre solo. Non a caso, è stato l’unico assente alla riunione di ieri che si è tenuta tra le forze politiche di centro destra per dialogare su questa possibile figura unitaria.
Riunione importante, ma che quindi pare abbia avuto poco seguito. Sicuramente la vicenda non si chiude qui. I risvolti ci saranno, e anche molto presto