Rompe il silenzio Giovanni Cafeo, deputato regionale del Partito Democratico, sul ballottaggio fissato per il 24 giugno. “Non posso che dichiarare con convinzione il mio sostegno – annuncia – a Francesco Italia”.
Un epilogo con alleanze strane per questo ballottaggio. Da un lato la famiglia Foti che ha sempre appoggiato il candidato Ezechia Paolo Reale, salvo cambiare idea nel momento in cui è venuto fuori che il Pd avrebbe candidato Fabio Moschella.
Dopo una sintesi d’insieme è di nuovo divorzio. Proprio ieri l’onorevole Gino Foti ha divulgato una nota stampa dichiarando sostegno a Reale per questo ballottaggio, stamattina il deputato regionale Cafeo, da sempre molto vicino alla famiglia Foti, annuncia la sua scelta diametralmente opposta.
“Nonostante non abbia sentito né Francesco Italia né il sindaco uscente Giancarlo Garozzo – prosegue Cafeo – ma avendo scelto di appoggiare proprio la candidatura di Italia, mi sento di dare qualche consiglio al candidato che se lo vorrà potrà ritenersi libero di ascoltare.
In primo luogo, credo che se l’obiettivo comune sia – come ci auguriamo tutti – la vittoria, è bene che dica proprio a Giancarlo Garozzo di continuare con la linea sin qui tenuta benissimo, ovvero quella dell’operoso silenzio.
Ovviamente, non chiedo a Francesco Italia di disconoscere Giancarlo Garozzo, perché è un gesto che non farei mai neppure io nei confronti di un amico; tuttavia, il voto del 24 giugno deve essere a sostegno di un progetto per la città, non per Garozzo, un voto che deve dimostrare discontinuità non sull’operato amministrativo della precedente Giunta, di cui comunque Italia è pienamente rappresentativo, ma sul rapporto tenuto con la città e i suoi abitanti”.
“Il prossimo sindaco di Siracusa – continua Giovanni Cafeo – non potrà continuare ad avere un approccio divisivo con i cittadini, a vivere isolato nelle stanze del Vermexio e a parlare esclusivamente con i consiglieri comunali e con i portatori di voti, per garantirsi soltanto i numeri.
I cittadini non sono numeri, hanno necessità di confrontarsi con il proprio sindaco, di incontrarlo per strada, di vedere che ha un’idea ben precisa, una visione della città. Il riconoscimento del contributo al progetto politico che sostiene la candidatura di Francesco Italia non si può ridurre alla nomina di un eventuale assessore, soprattutto se agli assessori si da il valore assoluto dato da Garozzo in questi 5 anni – tiene a precisare Cafeo – perché l’unico riconoscimento valido è quello dato a tutta la squadra, agli uomini e alle donne che si sono spesi per provare a raggiungere questo obiettivo.
E l’unico modo per riconoscere questo indubbio lavoro è attraverso l’apparentamento, un atto concreto che di fatto certifica il desiderio di lavorare insieme al futuro della città”.
“Auspico dunque – conclude l’On. Cafeo – che questi ultimi giorni di campagna elettorale segnino in primo luogo un ritorno ai temi della città, senza attacchi personali e senza denigrazione dell’avversario e che la candidatura di Francesco Italia, al quale auguro di vincere, si dimostri discontinua nel tema più importante per un amministratore, ovvero nel rapporto con le persone”.