Lacrime, applausi, gioie e strette di mano questa mattina alla sede del Pd di Siracusa, in viale Teocrito, dove il Partito Democratico ha ufficialmente annunciato il suo sostegno a Fabio Moschella, candidato sindaco con la lista civica Siracusa Futura alle prossime elezioni amministrative.
C’erano tutti a portare il loro contributo oggi. Tutti ma proprio tutti, tranne l’area Garozzo.
Parole di stima, affetto e storie personali sono venute fuori da Bruno Marziano (ex assessore regionale), Sofia Amoddio (ex deputato nazionale), Marika Cirone Di Marco (ex deputato regionale), Alessio Lo Giudice (segretario provinciale), Marco Monterosso (segretario cittadino) e Giovanni Cafeo (deputato regionale).
Tra il pubblico anche l’ex sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, nonostante la sua ultima dichiarazione ufficiale di elogio nei confronti dell’attuale sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, il quale ha ritirato la propria candidatura per lanciare quella dell’attuale vice, Francesco Italia.
Su quest’ultimo punto, però, la speranza è certamente l’ultima a morire. Moschella, infatti, è stata la figura attorno alla quale si è coagulato un Pd che prima di questi giorni appariva nettamente spaccato. Eppure, Moschella ha saputo prendere tutti: dall’area Cafeo ai dem, passando per Marziano.
Irremovibile Garozzo? Può essere.
C’è da dire che i rapporti tra Garozzo e Moschella sono rilassati, ma non è la stessa cosa con il resto del partito che più di una volta ha “scaricato” l’attuale primo cittadino.
Anche se in realtà la situazione è ancora liquida dall’area Garozzo, e non del tutto definita.
Tant’è vero che, a seguito della dichiarazione di Moschella di voler riunire il centrosinistra, Giovanni Randazzo (candidato sindaco con la lista civica lealtà e Condivisione per Siracusa, sostenuta dal Partito Comunista e Potere al Popolo) ha risposto “sì ai rapporti cordiali, ma no al ritiro della mia corsa elettorale”, mentre Francesco Italia appare ancora confuso e un pochino in bilico, quasi tentato da un lato, ma trattenuto dall’altro. Ufficialmente però, si sa, Italia ha accettato la candidatura a primo cittadino.
Alleanze a parte, Moschella ha tanto parlato oggi anche del suo programma, facendo riferimento alla storia culturale della città, e annunciando la sua volontà di rilanciare le figure chiavi per Siracusa, come quella di Archimede, Santa Lucia ed Elio Vittorini.
Tra le innovazioni del programma di Siracusa Futura la corrispondenza tra progetto e possibili fondi da reperire, in modo tale da non annunciare iniziative senza copertura economica.
La sfida – ha concluso Moschella – è tra un patto per il potere, scritto dal centro destra, e il nostro patto per la città