Vanessa Redgrave è il nome e il volto del Premio Eschilo 2019, il riconoscimento assegnato dalla Fondazione Inda a quelle personalità che si sono distinte nel teatro classico e negli studi sulla classicità greca. Nel palmares del premio ci sono nomi importanti come Peter Stein, Vittorio Gassman, Giorgio Albertazzi e Irene Papas. Quest’anno si aggiunge il nome dell’attrice inglese, che ha vinto il premio Oscar nel 1978 come attrice non protagonista per “Giulia” e che ha ricevuto tanti altri riconoscimenti internazionali come due Golden Globes, due Prix al Festival di Cannes per il cinema e un Tony Award e un Oliver Award per il teatro come miglior attrice.
E proprio il sul grande amore e il suo grande impegno in teatro sono alla base della motivazione del premio che l’Inda ha deciso di conferirle.
La cerimonia di consegna si terrà il 12 giugno al Teatro greco prima della replica di Elena di Euripide. Prima però, al Teatro comunale, l’interprete britannica, che è anche ambasciatrice dell’Unicef, impegnata da sempre per il rispetto dei diritti umani, presenterà il film-documentario “Sorrow”, da lei diretto, che racconta la storia passata e presente dei rifugiati in Europa, focalizzandosi in particolare sui bambini.
Tra gli altri appuntamenti in programma al Teatro greco c’è il 17 giugno la Giornata Mondiale del Rifugiato: sul palco si alterneranno artisti come Tullio Solenghi, Maddalena Crippa, Elisabetta Pozzi, gli attore di questa stagione e gli allievi dell’Accademia del Dramma Antico. Parteciperà anche Bernard Dika, il 20enne albanese, che nel 2016 ha ricevuto dal Presidente Mattarella il titolo di Alfiere della Repubblica.
Il 21 giugno, invece, viene riproposto l’appuntamento con Agon, il processo simulato ai personaggi degli spettacoli classici. Sul banco degli imputati ci sar Elena, interpretata nelle Troiane da Viola Graziosi. L’accusa sarà sostenuta dall’ex magistrato Gherardo Colombo, la giuria sarà presieduta d Livia Pomodoro, ex Presidente del tribunale di Milano e composta da Giuseppina Paterniti Martello, direttrice del Tg3 e da Loredana Faraci, docente dell’Accademia Belle Arti di Roma. Come ogni anno, dopo il dibattimento, il pubblico esprimerà il proprio giudizio di condanna o assoluzione.
Presentati oggi anche due eventi speciali: l’omaggio a Pina Bausch, il 3 giugno nel salone Amorelli di Palazzo Greco e “Voci, impronte femminili nella città antica” in programma il 10 giugnoin Piazza Minerva. Tra giugno e luglio previsti gli incontri all’Orecchio di Dionisio.