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Siracusa, Monterosso: “Sconfitta del 5 novembre, complice Garozzo. Adesso guardiamo al futuro”

Siracusa, il segretario Monterosso: "Sconfitta del 5 novembre, complice Garozzo. Adesso guadiamo altrove"

In un vecchio articolo avevamo parlato del Partito Democratico di Siracusa come una grossa bolla di malessere pronta a esplodere, per dare vita a una serie di piccole palle pazze che si combattono tra di loro.
Prima il segretario cittadino Marco Monterosso ha chiesto le dimissioni del sindaco Giancarlo Garozzo, richiesta rilanciata da quest’ultimo al gradino più alto, e cioè al segretario provinciale Alessio Lo Giudice, con l’aggiunta di voler mandare a casa anche il segretario regionale Fausto Raciti e il presidente nazionale Matteo Orfini. Poi, l’area dem si è unita al coro Garozzo chiedendo anche lei dimissioni di Lo Giudice da segretario.
Poi l’ex deputato Bruno Marziano ha esordito con un “o insieme o lo sfascio”, e infine di nuovo la voce del sindaco di Siracusa che punta il dito contro Lo Giudice, complice (a detta di Garozzo) della perdita del 12% di voti (numeri del 5 novembre paragonati alle vecchie elezioni del 2012).
E adesso torna a fare il vocione il segretario cittadino, Marco Monterosso, che a gamba tesa entra ancora una volta nel dibattito puntando il dito contro Giancarlo Garozzo. A mezzo stampa lancia una provocazione a Garozzo, formulando tre domande che non hanno certo bisogno di una risposta.

Non pensa – dice – il sindaco di Siracusa che aver votato insieme al vice sindaco, a gran parte della giunta e a decine di consiglieri comunali per un’altra lista, (con la risibile motivazione di “esserne stato costretto da gente come Lo Giudice”) anche questo risultato sia a lui addebitabile? – la seconda – Non pensa il sindaco che aver alimentato una continua campagna di destabilizzazione del quadro politico locale mediante dichiarazioni sprezzanti ed irrispettose di persone ed organismi del suo stesso partito, non abbia contribuito a questo risultato? – e infine la terza, quella dal tono accusatorio – Infine, ma non meno importante, non pensa il Sindaco che i risultati raggiunti dall’amministrazione comunale da lui guidata che, nella percezione dei cittadini siracusani è ancora purtroppo ritenuta espressione del PD, siano stati considerati non soddisfacenti?

E poi, l’appello di Monterosso di rimettere insieme il partito. Appello, probabilmente, rivolto a coloro che per le elezioni regionali hanno sostenuto l’altra corrente del Partito Democratico, e cioè chi ha appoggiato la candidatura dell’ex sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta. Insomma, si deve costruire e correre verso le prossime elezioni politiche.
Cosa c’è sul banco? Ancora è presto per dirlo, ma si stanno già sicuramente scegliendo le carte da mettere sul tavolo per aprire la partita.
Sorprese in vista per Garozzo? Chi vivrà vedrà.
Monterosso chiude la sua lunga dichiarazione guardando alla società civile e chiedendo dibattito e riscatto sociale.
No conflitti interni, sì dialoghi costruttivi.