Sarà il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a scoprire la targa che, alle 18.30 del 3 luglio prossimo, intitolerà il plesso di via Calatabiano dell’XI Istituto Comprensivo “Archia” ad “Eligia Ardita e Giulia”, vittime di femminicidio.
Oltre ai genitori e alla sorella di Eligia, alla cerimonia saranno presenti il presidente della Regione Nello Musumeci, la deputazione nazionale e ragionale, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, le autorità civili e militari della provincia e i dirigenti scolastici del capoluogo
L’iter istruttorio per la denominazione della scuola si è concluso il 22 giugno scorso con l’adozione del decreto con cui il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha condiviso la volontà della scuola e dell’amministrazione comunale di ricordare la giovane Eligia Ardita, morta il 19 gennaio 2015, insieme alla figlia Giulia che portava ancora in grembo, per mano del marito, come confermato dalla Corte di Assise d’Appello di Catania il 13 luglio 2020 che ne ha confermato la condanna all’ergastolo.
Dopo la scopertura della targa, gli studenti di istituti scolastici di Siracusa e Canicattini Bagni (dove si sono verificati altri due gravi episodi di femminicidio), si altereranno nell’esecuzione di brani e nella lettura di testi, per testimoniare la crescente sensibilità sul grave fenomeno della violenza di genere.
“La partecipazione alla manifestazione del ministro dell’Interno e del presidente della Regione – sottolineano il Prefetto e il Sindaco di Siracusa – rappresenta la grande attenzione alle situazioni di fragilità con le Istituzioni che fanno sempre più rete con i cittadini per il concreto contrasto di ogni forma di violenza e prevaricazione, frutto di una sub-cultura antitetica ai valori costituzionali”.