La Grotta Monello, che si trova nel sottosuolo di contrada Perciata a Siracusa “immortalata” con riprese spettacolari, dalle telecamere di Studio Aperto “Mag” di Italia 1.
Le immagini sono state trasmesse in onda martedì scorso nel servizio del programma di Mediaset. A guidare il giornalista di Italia 1 Massimiliano Di Dio nell’affascinante Grotta Monello, la Riserva naturale integrale gestita dall’Università di Catania, il direttore della riserva Salvatore Costanzo, i geologi Rosolino Cirrincione e Sandro Privitera dell’ateneo catanese insieme con il biospeleologo Giuseppe Nicolosi dell’ateneo di Torino.
All’interno della grotta, scoperta casualmente nel 1948 e che si estende per 540 metri di lunghezza, i ricercatori dell’Università di Catania hanno illustrato le stalattiti “pelose”, anche di 100 mila anni di età, caratteristiche per i piccoli peletti di calcite, i particolari incontri tra le stalattiti e le stalagmiti oltre ai “padroni di casa”, l’isopode Armadillidium lagrecai Vandel e l’insetto troglobio Tychobythinus inopinatus, quest’ultimo scoperto proprio un anno fa. Attività di ricerca scientifica che riguardano anche la “sostenibilità ambientale” della grotta che, come hanno spiegato i ricercatori, è costantemente monitorata con particolari strumentazioni scientifiche che registrano i parametri “vitali” della cavità.
Le telecamere di Italia 1, infine, hanno esplorato anche il Museo del Carsismo Ibleo all’interno del Centro Visite della “Grotta Monello” dove è possibile ammirare alcune caratteristiche rocce e minerali dell’area iblea oltre a una serie di pannelli espositivi sugli aspetti geologici tipici del carsismo ibleo, sulla flora, fauna e sul paesaggio della riserva naturale Grotta Monello e di altre due riserve naturali gestite dal Cutgana nella provincia di Siracusa, Grotta Palombara e Complesso Speleologico Villasmundo – S.Alfio.
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