Simulatori d’impatto e di ribaltamento, percorsi da fare con occhiali speciali che simulano la guida in stato di ebrezza, simulazioni di primo soccorso, tende di decontaminazioni ambientali e un posto medico avanzato: tutto questo è stato possibile vedere ieri al villaggio Anpas nel piazzale della Capitaneria di Porto di Siracusa.
L’associazione nazionale di pubbliche assistenze ha Siracusa come prima tappa del progetto “Guida per bene”, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociale che conterà altre 13 tappe in tutta Italia.
A tagliare il nastro del villaggio della solidarietà il prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, il sindaco Francesco Italia, il capo dipartimento regionale di protezione civile Salvo Cocina e il presidente nazionale di Anpas Fabrizio Pregliasco. Durante la giornata anche la donazione ad Anpas di una cucina da campo d’emergenza che potrà preparare fino a 400 pasti l’ora.
In piazza IV novembre, a Siracusa, presenti oltre 300 volontari da tutta la Sicilia ai quali al termine della giornata iè stato indirizzato il ringraziemneto del Prefetto di Siracusa: “Il terzo settore, le pubbliche assistenze intese come mutuo soccorso ci hanno aiutato a gestire questi mesi complicati, a loro la gratitudine delle istituzioni”.