4 marzo

Siracusa, Liberi e Uguali detta le regole: corre Epifani, salta Zappulla

Siracusa, Liberi e Uguali detta le regole: in corsa Epifani, salta la candidatura di Pippo Zappulla

Sarebbero nomi “calati” dall’alto che poco hanno a che fare con le identità dei territori e con il dibattito che viene dal basso dei partiti. Questa la critica del coordinamento regionale Siciliano di Liberi e Uguali nei confronti degli organismi nazionali a Roma.
Dalla capitale, infatti, la decisione di far correre Guglielmo Epifani, ex segretario della Cgil, per la Camera nella parte orientale alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
Una candidatura che abbraccia quindi Siracusa, Ragusa, Catania e Messina, limitando la libertà di scelta di ogni singolo territorio.

Tutto questo significa che nella capitale Aretusea salta il nome di Pippo Zappulla, politico rosso storico di Siracusa, che rimarrebbe fuori da ogni corsa.
La notizia arriva subito dopo le dichiarazioni rilasciate a SiracusaPost dalla consigliera Simona Princiotta. Secondo quest’ultima, Zappulla l’avrebbe esclusa dal 4 marzo per correre lui stesso in prima persona.

Dal canto suo, Pippo Zappulla sottolinea l’importanza di una deputazione quanto più radicata possibile nel territorio, soprattutto in Sicilia. Motivo per il quale lui dichiara di aver rinunciato alla sua candidatura.
“Chi ha la responsabilità di guidare la coalizione di LeU – dichiara – verso il traguardo di governare la Nazione, non può non assumersi l’onere di far restare tutti nel solco del progetto che rappresenta, adottando scelte coerenti. Ieri l’intero Coordinamento Regionale di Art.1 Mdp della Sicilia ha espresso il profondo dissenso sui criteri e i metodi utilizzati che mortificano larga parte delle province siciliane chiedendo una seria e urgente riflessione al Presidente Grasso e al gruppo dirigente nazionale”.

“La scelta assunta – continua – di definire pluricandidature tesa solo a garantire piccolissimi gruppi cancellando e mortificando i territori, al di là dell’indubbio prestigio delle personalità in campo, è politicamente sbagliata e indebolisce la capacità di conquistare consenso nei territori e la coerenza del progetto stesso”.

“Per quanto mi riguarda, pertanto, sarò comunque il primo militante di Mdp LeU nelle piazze e fra le gente perché l’impegno politico-sociale e civile è la passione della mia vita a prescindere dall’essere deputato o candidato; – conclude – lavoreremo già da ora per le prossime imminenti tornate amministrative e comunali nella nostra città capoluogo e provincia nel segno del cambiamento profondo e della ricostruzione di una forte identità politica e valoriale”.