E’ quel “tutti a casa” che la società civile urla al mondo della politica. E’ una bolla di malcontento, odio, sconforto e malessere che alla fine scoppia, e viene fuori con il bisogno di far stare male anche l’altro. Quasi come “se io non posso avere quello che voglio allora neanche tu”.
E’ una metafora forzata, ma proviamo a ridurre questo mega quadro sociale a una fotocopia rimpicciolita, e molto probabilmente uscirà fuori un’immagine del Partito Democratico a Siracusa.
Quel “tutti a casa” sta rimbombando da giorni sulle pagine dei giornali. Prima il segretario cittadino Marco Monterosso ha chiesto le dimissioni del sindaco Giancarlo Garozzo, richiesta rilanciata da quest’ultimo al gradino più alto, e cioè al segretario provinciale Alessio Lo Giudice, con l’aggiunta di voler mandare a casa anche il segretario regionale Fausto Raciti e il presidente nazionale Matteo Orfini. Poi, l’area dem si è unita al coro Garozzo chiedendo anche lei dimissioni di Lo Giudice da segretario.
Ma lui non ne vuole sapere, non vuole essere il capro espiatorio non solo di un partito sfasciato, ma anche del quadro politico che sta venendo fuori dagli strascichi del 5 novembre, quando ciascuno aveva la propria acqua da tirare al mulino e nessuno voleva retrocedere, o andare incontro all’altro.
Io ho rispettato – dice Lo Giudice – e fatto rispettare la scelta democratica del Partito in relazione alla lista, ma la democrazia implica anche responsabilità e quindi è bene che chi gridava allo scandalo, quando qualcuno si permetteva di immaginare una lista diversa, adesso non fugga o, quanto meno, eviti attacchi distruttivi e scomposti nei confronti di altri
Ma la patata bollente adesso è pericolosa, perchè sul tavolo dei giochi ci sono le politiche e le amministrative.
Siamo alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali – continua Lo Giudice – Pupillo (portavoce dei Dem che questa mattina chiedevano le dimissioni di Lo Giudice – vuole aprire una stagione di conflittualità? Pensa di beneficiarne? Mi si accusa di essere colpevole di tutti i mali del PD, se non del mondo, nonostante il PD in provincia di Siracusa abbia preso gli stessi voti del 2012 anche a fronte della scissione, guidata da un ex Deputato nazionale del PD, del mancato sostegno del Sindaco Garozzo alla lista del PD, e della sconfitta generale del centrosinistra. Ma questi sono temi su cui Pupillo, stranamente, sorvola
Insomma, riallarghiamo la fotocopia: l’operaio che se la prende con l’immigrato perchè non sente lo Stato vicino, il giovane disoccupato se la prende con il vicino di casa che fa il forestale perchè è senza lavoro, il dipendente se la prende con il superiore che ha la macchina nuova e lui no. Insomma, quando c’è malcontento si prendono di mira delle prede e si spara a zero. Dentro il mondo civile come palle pazze tutti contro tutti, senza mai individuare la vera fonte di malessere. Dentro il Pd… tutti contro tutti.