“Non siamo stati, evidentemente, in grado di rappresentare al meglio la qualità della proposta politica incarnata da Fabrizio Micari, dissociandola dal giudizio critico sull’esperienza Crocetta”. Commenta così i risultati delle elezioni regionali del 5 novembre il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice.
“Sul piano provinciale, – continua – pur alla luce del quadro regionale certamente negativo, il Partito Democratico (con 19446 voti, corrispondenti al 13%) ha confermato il risultato delle elezioni regionali del 2012 (in cui aveva ottenuto 19603 voti). La tenuta del PD si registra nonostante la scissione di inizio 2017 e malgrado alcuni dirigenti del PD abbiano apertamente appoggiato un candidato della lista di un altro Partito, così violando il nostro Statuto nazionale che prevede l’obbligo per gli iscritti di sostenere lealmente ed esclusivamente i candidati presenti nelle liste del PD”.
Il riferimento appare abbastanza chiaro al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, che a questa tornata elettorale ha appoggiato il candidato Gaetano Cutrufo per la lista Alternativa Popolare.
Frecciatina anche per gli scissionisti “Del resto, – ha detto – sul risultato incidono anche fattori piuttosto evidenti, dalla compattezza del centrodestra (diviso nel 2012), all’incomprensibile scelta di MDP e soci di presentare un progetto politico minoritario e velleitario, funzionale alla vittoria della destra”.
Per il momento Garozzo si è chiuso in un silenzio e decide di non replicare.