Nuovo progetto di mobilità per Siracusa. Questo l’obiettivo ultimo che si è prefissato il Movimento 5 Stelle del capoluogo aretuseo, ieri riunito in un incontro pubblico. Sviluppi dell’inchiesta Gettonopoli, e ricognizione dei soldi incassati dal Comune per le multe dei cittadini, i punti cardini della discussione.
Per ordine. Gettonopoli fece scandalo e balzò sui canali nazionali dando una fotografia negativa della politica locale. Da quel momento qualcosa è cambiato: gettone di presenza ridotto e commissioni diminuite. Un notevole risparmio per le casse comunali. Ma il Movimento ha ancora proposte per diminuire ulteriormente il costo dei consiglieri comunali: erogare il gettone solo dopo il 75% della presenza del consigliere in riunione, e applicare il gettone giornaliero: in caso di consiglio spezzato mattina e pomeriggio, la somma non verrà applicata, ma sarà dato un solo gettone valido per tutta la giornata (cosa già in atto ad Avola).
Secondo punto della riunione: dove vanno a finire i soldi provenienti dalle multe che pagano i cittadini?
Per rispondere alla domanda, gli attivisti hanno illustrato il codice della strada, in particolare l’articolo 208. Per farla breve: le legge prevede che il 50% del ricavato vada alla manutenzione delle strade, mentre il resto della somma incassata non è specificato l’utilizzo da farne.
Il Comune di Siracusa mette in bilancio il 50% del ricavato, su voci ad esempio ‘ progetti speciali’, e il resto viene disperso nel bilancio. Quest’ultimo formulato in maniera imprecisa crea buchi di milioni e milioni di euro, ma l’argomento non riguarda solo le multe ma tantissimi altri punti.
Insomma il Movimento accusa il Comune di spendere questi soldi in maniera impropria e soprattutto poco trasparente.
Infine, sempre a detta del Movimento, da 4 anni non si prendono multe per l’alta velocità su strada perchè gli apparecchi sarebbero spariti dalla circolazione.