5 novembre

Siracusa, Marziano dopo sconfitta: “Esecutivo non rappresentativo”

Siracusa, Marziano dopo sconfitta: "Esecutivo non rappresentativo"

La scissione del Partito, la mala amministrazione Crocetta, più errori e lungaggini nella legislatura durata cinque anni. Questi, secondo l’ex deputato regionale Bruno Marziano i motivi che hanno portato alla sua sconfitta le elezioni regionali del 5 novembre, illustrate ieri sera durante una riunione del Pd, area Orlando.
“E’ stato determinante – ha spiegato Marziano – l’intervento a gamba tesa del presidente del partito Orfini che in una riunione a Carlentini con Raciti, Rubino, Lo Giudice con i Sindaci di Carlentini Basso, Lentini, Bosco e Francofonte Palermo, ha sostenuto la candidatura Cafeo con il preciso intento di danneggiarmi e con la promessa a Basso di essere candidato deputato o senatore”.
Dito puntato ancora una volta contro il segretario provinciale Alessio Lo Giudice, e regionale, Fausto Raciti: “consapevoli – dice di loro Marziano – della possibile sconfitta del Centrosinistra hanno fatto in modo di garantire l’elezioni ai renziani più”.

Necessarie in questo momento le cariche che, a detta di Marziano, andrebbero riformate per il semplice motivo che l’esecutivo provinciale non è rappresentativo della situazione interna del partito.
Rapporti di forza squilibrati all’interno del Pd avrebbero portato a questo risultato negativo alle regionali.

“Come area chiediamo ai due nostri rappresentanti nell’esecutivo, Carlotta Zanti e Marco Latino, di dimettersi per aprire una discussione nel partito e per affrontare al meglio le prossime scadenze elettorali. – conclude – Lasciamo al senso di responsabilità del Segretario Lo Giudice, eletto come rappresentante della nostra area, la decisione di cosa fare. Per quanto ci riguarda lavoreremo per rimettere in circolo la politica e ci poniamo come area che intende giocare le proprie carte con equilibrio e con una interlocuzione aperta con i soggetti in campo”.