“Botteghe di mestiere e dell’innovazione”, o come meglio l’ha definito dall’assessore alla Formazione, Bruno Marziano, “una nuova e continua formazione”. E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Vermexio il progetto che vede avviati una serie di tirocini per rilanciare l’occupazione partendo da una duplice chiave di lettura, non solo artigianale ma anche digitale.
“La Sicilia – spiega Marziano a Siracusa Post – è una tre le 5 regioni che è stata scelta per avviare questa sperimentazione sul digitale. Al di là di raccogliere meriti e quant’altro la nostra è praticamente una corsa contro il tempo con l’obiettivo di bruciare tutta una serie di tappe, perchè noi in Sicilia abbiamo tantissimi attori che possono essere beneficiari di questo programma. Con questo mi riferisco ai metalmeccanici e lavoratori dei call center, giusto per fare solo due esempi. Per farla breve, ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno una professionalità ma non hanno un lavoro e necessitano di un attestato che possa essere garanzia delle loro capacità. Ieri si è svolto a Roma l’incontro propedeutico alla firma ufficiale, e io mi auguro di chiudere tutto il più presto possibile. La prossima settimana l’Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) presenterà un progetto esecutivo che firmeremo e successivamente partirà la fase di selezione dei destinatari dell’iniziativa. – continua – Il nostro obiettivo è trasformare i lavoratori in operatori del digitale. Si tratta di una formazione continua, a tutte le età e mi auguro che possa essere un ponte per coloro che hanno perso il lavoro di riformarsi e riaffermarsi”.
In sala i rappresentati di un’azienda siracusana che ha aperto le porte ai giovani, tramite Botteghe di mestiere, offrendo loro una possibilità. Ancora oggi a volte solo un miraggio per molti.