Massimo Milazzo fa un passo indietro rispetto alla sua iniziale intenzione di candidarsi a sindaco di Siracusa. Ma non lo fa per appoggiare qualcun altro. Lascia e basta, inorridito, secondo quello quel che scrive, dalla mancanza di confronto sui problemi di Siracusa e dal fatto di aver ricevuto da ogni parte proposte di poltrone in cambio di apporto elettorale.
“Ho lavorato – scrive – per costruire un polo civico di forze politiche responsabili, le quali, in un momento di infausta crisi economica, sociale, etica della città, potessero condividere una comune visione dei problemi di Siracusa e delle soluzioni amministrative da attuare. Ma non ho registrato alcuna seria disponibilità ad un confronto sincero sui problemi di Siracusa e sullo studio dei rimedi e non ho colto alcuna volontà di cooperare davvero ed insieme nell’esclusivo interesse della città e della gente. Manca dappertutto – affonda il colpo – un serio collante politico/programmatico e l’unico legaccio raffazzonato che tiene insieme le forze politiche è quello della sommatoria di liste e possibili voti”.
Da qui la decisione di mettere un punto e non dare un seguito a questa sua campagna elettorale.