Continuano gli strascichi polemici del dopo voto in casa Pd. Dopo lo scambio di accuse reciproche tra il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice, e il sindaco Giancarlo Garozzo, entra in campo oggi il sepretario cittadino, Marco Monterosso, che lancia un appello “a tutte le forze civiche e politiche di Siracusa per costruire un nuovo progetto per la città” mettendo la parola fine all’esperienza amministrativa di Garozzo.
“E’ evidente – scrive in una nota – che il Pd ha perso nel suo progetto di governo della regione incarnato dalla candidatura di Fabrizio Micari, ma questo non è certo dipeso dal risultato delle liste del partito democratico. Il Pd in provincia di Siracusa perde solo 157 voti rispetto al 2012 e questo nonostante il discutibile appoggio del sindaco ad un’altra lista e la scissione a sinistra consumata con la nascita di Mdp, mentre a livello regionale passa dal 13,43 % al 13,02 %”.
Fin qui l’analisi dei numeri, poi l’attacco al sindaco Garozzo, accusato di “essere l’unico e solo responsabile di un amministrazione che oramai sopravvive solo a se stessa, in perenne agonia. Da oltre un anno e mezzo – continua Monterosso – abbiamo pubblicamente e mediante documenti della nostra direzione preso le distanze da questa amministrazione e da un agire politico che ha fatto della conflittualità il suo solo tratto distintivo. Non ci interessano le ambizioni politiche del sindaco, non ci interessa la sua strumentalizzazione della candidatura di Cutrufo che continuiamo a pensare come una risorsa per il Pd, ci interessa la città”. Da qui la reiterazione della richiesta di dimissioni a Garozzo: “Si assuma una buona volta le sue responsabilità. Continui pure a perseguire le sue ambizioni ma riconsegni la città ad un’amministrazione che ne abbia a cuore i destini e che non abbia, come la sua, l’unico scopo di garantire posizioni politiche”.