Un giorno per riflettere e poi il candidato sindaco Fabio Moschella, rimasto fuori dal ballottaggio decide di parlare e fare la sua analisi del voto.
“Sento innanzitutto il dovere di ringraziare i 7.101 elettori che mi hanno votato e con essi quei candidati al consiglio che hanno con coerenza vissuto il loro impegno. Grazie allo staff, ai volontari, ai leader della coalizione.
Il primo turno – sottolinea – è stato deciso dal voto disgiunto che ha premiato Italia e non ha consentito a Reale di raggiungere il quaranta per cento.
I miei voti corrispondono alla somma dei voti delle tre liste non avendo dato vita ad alcuna iniziativa trasversale.
Mi sono congratulato con tutti i competitori con i quali, al di là di qualche inevitabile asprezza, abbiamo dato vita ad un serio confronto politico e programmatico.
L’elezione diretta del sindaco mette al centro il candidato. Noi abbiamo messo al centro il progetto e la politica e forse questo, nel generale clima di sfiducia e malessere, ci ha penalizzato. In considerazione dell’altissimo astensionismo il nuovo sindaco sarà eletto probabilmente da un terzo degli elettori e quindi con un basso livello di leggittimazione”.
Quindi si proietta verso il turno di ballottaggio del 24 giugno: “Il 13% del nostro consenso è espressione di una forza coesa e determinante ai fini del risultato del secondo turno.
A Francesco Italia spetta il compito di guidare questo passaggio. Valuteremo i contenuti della sua proposta”.