Il sindaco Italia vuol vederci chiaro sul “caso parcheggio Talete” e ha chiesto al segretario generale di fare ogni verifica utile per capire cosa è realmente accaduto. La scoperta del certificato di prevenzione incendi scaduto dal 2016 ha colto tutti di sorpresa e sta facendo molto discutere mentre l’amministrazione sta cercando di porre rimedio per restituire nel più breve tempo possibile la struttura alla città. Ieri l’avvio dei lavori di adeguamento degli impianti antincendio ed elettrico con la coseguente chiusura temporanea della struttura.
Ma le domande sulle reponsabilità sono ancora tante ed esigono risposte. A queste domande dovranno dare risposta le verifiche del segretario generale.
Il primo cittadino, intanto, ha dichiarato che dagli atti in suo possesso “appare evidente che nel 2018 sono stati eseguiti interventi di manutenzione di tutti gli estintori del Talete e di messa in pristino di tutti gli impianti antincendio. Allora – dice Italia – chi ha disposto i lavori non ha accertato se il Cpi era in corso di validità. E’ chiaro che questa non può essere un’attività da chiedere alla politica, sindaco o assessori. Quello che può fare il sindaco e che quando riceve comunicazione di un problema, si attiva immediatamente, come è avvenuto in altri casi oltre a questo (asili nido, Antico mercato, mercato ortofrutticolo e parcheggio di Fontane Bianche). Anche per questo, garantiremo nei tempi più brevi la riapertura del Talete in sicurezza”.