Un’altra voce, questa volta femminile, per un unico argomento: Pd, partito fantasma. Dopo un primo appello del dirigente Salvo Baio, questa volta si fa sentire l’ex deputata regionale Marika Cirone Di Marco. Un silenzio, quello del Partito Democratico, dopo la batosta del 4 marzo e delle elezioni amministrative.
“E dire che la ricostruzione del sistema di relazioni interne aveva riportato qualche buon risultato proprio durante le recenti elezioni amministrative, riavvicinando quanti dirigenti ed elettori si erano allontanati o contrapposti. – scrive l’ex deputata in un post su Facebook – Duole rimarcarlo proprio mentre a livello nazionale, in attesa delle primarie per l’elezione della nuova guida del Partito , la difficile e complessa transizione e’ stata esemplarmente affidata a un Segretario e a un gruppo dirigente rinnovati e unitari ed e’ stata avviata una serrata campagna di ascolto del Paese . Una modalità che segnala la urgenza di non lasciare vuoti in una fase così carica di incognite e di novita’ , così a Roma come a Palermo e a Siracusa. Invece qui, una sequela di silenzi imbarazzanti e un partito in disarmo! Dopo il pesantissimo esito elettorale del 4 marzo e del test amministrativo, la risposta non avrebbe dovuto essere questa”.
“Se anche Marika Di Marco – aggiunge oggi Salvo Baio – denuncia i silenzi imbarazzanti e il disarmo del Pd a Siracusa, mi sento meno solo e spero che qualcun altro si unirà a noi in modo da diventare tre, quattro, cinque. Soffro nel vedere il Partito democratico siracusano senza bussola politica, senza un orientamento, tutto proteso a posizionarsi e riposizionarsi in modo autoreferenziale. Primum sopravvivere. Non so Marika, ma io non escludo che, dopo i nostri elettori, – conclude amareggiato – anche qualcuno di noi possa spegnere le luci, sperando che il buio, a differenza del silenzio, non passi inosservato”.