Elezioni regionali

Siracusa, Salvo Baio rivendica potere decisionale a Pd provinciale

Siracusa, Salvo Baio rivendica potere decisionale a Pd provinciale

“La direzione provinciale del Pd, venerdì sera, non ha formulato, come dice il segretario del Pd, Lo Giudice, una proposta di lista, ma ha deliberato la composizione della lista nella pienezza dei propri poteri”. La precisazione arriva come una stilettata attraverso una nota a firma di Salvo Baio, componente della direzione del Pd, che, senza mezzi termini punta l’indice contro quanto sostenuto dal segretario provinciale del partito, Lo Giudice e dal sindaco, Garozzo di rinviare ogni decisione definitiva sulla composizione della lista agli organi regionali del partito.
“Non è accettabile – attacca Baio – l’idea di un partito eterodiretto e a sovranità limitata, dove gli organismi democratici e partecipativi con contano nulla. Gli organismi regionali sono sempre stati rispettosi dei deliberati delle federazioni provinciali, anche perché la formazione delle liste – aggiunge – era il punto finale di un processo di consultazione delle sezioni e di confronto all’interno del gruppo dirigente”
Il componente della direzione provinciale del partito analizza poi i numeri ad ulteriore riprova che la votazione di venerdì sera rappresenta il volere della maggioranza del partito in provincia di Siracusa: “I componenti della direzione provinciale del Pd siracusano – riferisce – sono 96; per poter validare deliberare ci devono essere almeno 49 presenti (la metà più uno). Venerdì – continua – hanno votato in 56 di cui 54 a favore, un astenuto e un contrario. In termini percentuali, il 96,43 per cento dei presenti ha votato a favore. Dei 96 aventi diritto – aggiunge – 71 hanno sottoscritto un documento a favore della lista votata. Pur supponendo che i restanti 25 siano tutti contrari, il risultato sarebbe il seguente: 73,96 per cento a favore e 26,04 contro. Più chiaro di così i numeri non potrebbero parlare, anche mettendo in conto qualche repentino e del tutto disinteressato cambio di casacca”.