l'intervento

Siracusa, Pd: Salvo Baio replica al deputato Giovanni Cafeo

Siracusa, Pd: Salvo Baio replica al deputato Giovanni Cafeo

“Mi fa piacere che Giovanni Cafeo abbia deciso di restare nel Partito democratico e sono convinto anche io che la logica del “meno siamo meglio comandiamo” sia perdente e confligga con l’ambizione del Pd di essere punto di incontro e di sintesi di culture politiche e tradizioni diverse”.
Così il componente della Direzione provinciale del Pd, Salvo Baio commenta le dichiarazioni del deputato regionale, Giovanni Cafeo.
Baio, però, è anche piuttosto critico vero il deputato: “C’è un limite nell’intervento di Cafeo: l’assenza di autocritica. E’ un limite serio che indebolisce il suo ragionamento e lo rende irridente e perfino arrogante. Non si può parlare del tesseramento – spiega Baio – come di un’arma contundente da scagliare contro l’avversario interno e non come di un impegno collettivo per ampliare la base della partecipazione. Né – prosegue – si può lanciare la sfida della rigenerazione e di un rinnovato impegno del partito come se la sua paralisi fosse dipesa dagli altri”.
Baio chiede allora a Cafeo qual’è stato il suo contributo per trovare un punto di equilibrio che permettesse al partito di riprendere a fare politica e se la sua propensione al rinvio non abbia inciso sul blocco del Pd siracusano.
“Per quanto mi riguarda – conclude Baio – questa sfida va raccolta sul piano dei contenuti ed anche sul piano della formazione dei gruppi dirigenti e chi avrà più filo da tessere tesserà, senza mediazioni al ribasso”.