Siracusa non è più la regina dell’export di petrolio, prodotti chimici di base e altri prodotti derivati. È quanto emerge dal XXXI Rapporto Ice 2016-2017 “L’Italia nell’economia internazionale”.
Nel corso del 2016, la provincia di Siracusa, che da sola rappresenta il 56% delle esportazioni complessive regionali, ha visto diminuire le vendite nei mercati esteri del 25,0%.
In assoluto numeri neri rispetto al resto della Sicilia. Guardando alle singole province, si è osservato un andamento disomogeneo nella dinamica delle vendite all’estero con aumenti dei valori importati per le province di Palermo, Agrigento ed Enna. Per le altre province, invece, le esportazioni hanno subito una contrazione rispetto al 2015.
Nel complesso, però, l’Isola segna una inversione di tendenza nel primo trimestre del 2017, facendo registrare variazioni tendenziali positive del +37,6% e +62,7%.
Il contributo alla crescita dell’export è pervenuto dal comparto derivati del petrolio (+60,5%), dai prodotti chimici di base (+94,2%) e dagli altri prodotti chimici (+35,9%). Nei primi mesi del 2017 risultano negative, invece, le vendite di componenti elettronici (-16,9%) e prodotti di colture permanenti (-10,5%).