Serata da incubo per una comitiva di ragazzi in una discoteca siracusana, finita con un ragazzo del gruppo picchiato da personale della sicurezza del locale.
La denuncia arriva dal portavoce di progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale. “Succede a Siracusa, una notte qualunque, in un luogo qualunque, che il più forte, quello capace di alzare le mani in virtù di “un ordine” da mantenere, per cui è stato assunto e pagato, in una discoteca qualunque – scrive Reale – decida che un ragazzo debba tornare a casa dopo aver ricevuto decine di pugni in faccia con dieci giorni di prognosi”.
Da qui l’appello rivolto ai siracusani: “Che città stiamo consegnando ai nostri figli, che cittadini siamo diventati? E, soprattutto, quale esempio stiamo dando se poi siamo persone incapaci di trattenere i nostri istinti al punto da riempire di pugni il volto di un giovane di ventuno anni che decide di andare a divertirsi con i suoi amici, pensando che può tornare a casa in quelle condizioni?”
Sulla vicenda, secondo quanto riferisce Reale, è stata depositata una formale denuncia.
