Gli studenti siracusani oggi in piazza per protestare contro il degrado in cui versano gli edifici che ospitano le scuole. Il concentramento in Piazzale Marconi e poi corteo fino al Tempio di Apollo dove i ragazzi hanno dato vita ad un sit in.
La miccia della protesta è stata accesa dall’ultimo distacco di pezzi di intonaco in una classe della sede centrale dell’Istituto Alberghiero, di via Polibio. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma i bassi in cui si trovano le classi della scuola versano da tempo in condizioni fatiscenti. A metà settembre per il distacco di calcinacci all’esterno, l’ingresso principale dell’istituto è stato transennato e l’entrata e l’uscita è stata dirottata a una porta laterale.
L’ex Provincia, come comunicato ieri rispedisce al mittente le responsabilità, facendo sapere (è notizia di ieri) che i lavori devono essere effettuati dal proprietario dell’immobile.
In tutto questo balletto in mezzo ci sono gli studenti che sono ormai stufi di studiare in classi e in scuole dove il degrado strutturale incombe da anni.
Ma questa situazione dell’Alberghiero non è l’unica, ricordiamo qualche anno fa il problema del distacco di pezzi di intonaco al Quintiliano, così come ricordiamo gli episodi di infiltrazioni di acqua piovana in occasione dei temporali del periodo invernale.
Una situazione insostenibile per la quale gli studenti vorrebbero risposte sicure e non solo parole.
Ma oggi a protestare oggi non sono stati solo gli studenti siracusani. In Ortigia sono arrivati anche i ragazzi, circa 400, che frequentano l’istituto Bartolo di Pachino: la loro scuola, infatti, è a rischio sfratto con grave rischio per la prosecuzione delle attività didattiche. Lo stabile che in viale Aldo Moro li accoglie, presto potrebbe chiudere i battenti a causa del mancato pagamento del canone di affitto che oggi ammonta a circa 400.000 euro. Il Libero Consorzio di Siracusa da 4 anni non paga a causa del grave dissesto economico in cui versa, i canoni di locazione. Il tribunale di Siracusa ha fissato al prossimo 23 ottobre il termine ultimo per il rilascio dell’immobile di via Moro. Per lunedì 21 ottobre è stata convocata un’assemblea d’Istituto. Nei giorni scorsi la vicenda è approdata a Palermo. La V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro dell’Ars ha fatto sapere che nel bilancio del 2020, per fronteggiare la situazione, potrebbe prevedere una somma a favore dei proprietari pari a 200.000 euro. Ma intanto c’è la necessità di garantire la prosecuzione delle attività scolastiche per seicento alunni e sul territorio non esistono stabili capaci di contenerli tutti.