No al consumo di suolo, no ai fiumi di cemento, sì alle bonifiche e a un’economia green che possa portare la stessa quantità di risorse, in termini di denaro e forza lavoro, per un per un progetto politico europeista.
Questi, in estrema sintesi, i punti fondamentali della lista Insieme Europa, presentata questa mattina in conferenza stampa.
Presenti: il segretario regionale della Federazione Dei Verdi Italiani, prof. Carmelo Sardegna, presenterà i candidati della lista Insieme (Partito Socialista Italiano, Verdi, Area Civica) nel collegio plurinominale Sicilia 2-03 alla Camera dei Deputati (Giuseppe Patti, Emanuela Cataldo, Mauro Antonio Schiaccianoce, Floriana Iurato) e al Senato della Repubblica (Maria Grazia Leone, Ulisse Signorelli, Ada Sangregorio, Antonio Puglisi).
Tra i primi punti trattati, quello del polo industriale il quale “negli anni 70 – spiega Giuseppe Patti – assorbiva ben 25 mila persone. Adesso però la green economy potrebbe tranquillamente far superare i numeri del passato”. Come? Assorbendo la forza lavoro che ogni giorno deve sopportare i disagi dell’inquinamento, e impegnandola nelle operazioni bonifica. Stessi numeri, stesso lavoro, migliore qualità della vita (almeno questo è quello che questa mattina è stato spiegato).
Inevitabile non toccare l’argomento disoccupazione in una Terra che, come la Sicilia, conta il 45% di giovani senza lavoro, ma anche senza sogni e ambizioni, ma soltanto sfiduciati (i famosi neet).
E’ una coalizione strana a prima vista quella tra Verdi e Partito Democratico, ma l’obiettivo di questo ‘sacrificio’ è facile da immaginare: riportare il partito in Parlamento.
“Siracusa ha bisogno di essere rappresentata a Roma” – ha concluso Patti