Barometro Crif

Siracusa, prestiti sì ma solo personali. Calano richieste mutuo

Siracusa, prestiti sì ma solo personali. Calano richieste mutuo

Salgono le richieste di prestiti personali a Siracusa, ma si contraggono quelle per prestiti finalizzati, mutui e surroghe. E’ questo il bilancio dell’ultimo aggiornamento del Barometro Crif, che ne rileva da parte delle famiglie (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) interrogate su Eurics (Sistema di Informazioni Creditizie), su dati del 2017 a confronto con quelli dell’anno prima.

In Sicilia, così come nel resto d’Italia, il forte ridimensionamento delle surroghe (fenomeno che aveva inciso notevolmente sulle performance del 2016) ha oscurato le performance dei nuovi mutui, che invece stanno supportando il mercato immobiliare.
A Siracusa la variazione percentuale registrata è di -5,6%. La peggiore performance è quella della provincia di Enna (-16,6%), seguita da Messina (-12,0%) e Caltanissetta che ha segnato un -11,3%.

Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni/servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), la Sicilia ha fatto segnare nel 2017 una lieve flessione pari a -0,7% rispetto al 2016, un dato migliore rispetto alla variazione negativa di -0,8% rilevata a livello nazionale. A Siracusa la variazione percentuale registrata è di -3,1%. Cali significativi a Caltanissetta (-5,3%) e Messina (-4,9%).

Numeri al rialzo per i prestiti personali, per i quali la Sicilia ha fatto registrare ottime performance, con un incremento del numero di richieste pari al +4,7% rispetto al 2016, inferiore comunque all’aumento registrato a livello nazionale (+5,4%).
A Siracusa si parla di un +4,6%. Trapani è risultata la provincia con la crescita più consistente, con un +6,7%, seguita da Messina (+6,0%). All’estremo opposto della classifica regionale si colloca Agrigento, che ha registrato comunque una performance positiva pari al +2,8% rispetto al 2016.