Siracusa è la provincia Siciliana più virtuosa in fatto di depurazione. Nonostante una normativa Ue in materia, ancora i numeri analizzati risultano lontani nell’Isola dai parametri forniti dall’Unione Europea.
Gli ultimi numeri di Ecosistema Urbano hanno certificato una capacità di depurazione, calcolata come percentuale della popolazione servita da rete fognaria delle acque reflue urbane (2015), che a Catania è del 27%, peggior dato nazionale, e a Palermo del 48%. Messina, tra le città metropolitane, è l’unica che si spinge fino al 92%.
La provincia Aretusea manca di un solo punto percentuale il 100%.
Prestazioni buone registrate a Ragusa che arriva al 98%. Trapani non scende al di sotto dell’87% ed Enna si ferma all’85%.
Nel 2016, stando ai dati Istat, il carico generato dal trattamento delle acque reflue ha riguardato appena il 44% del totale, in assoluto il dato peggiore d’Italia.
A livello regionale, secondo il portale del ministero della Salute “acqua.gov.it” e diffusi da Legambiente la settimana scorsa, si contano 324 irregolarità e 228 comuni su 390 che non depurano in regola e che non hanno adeguate reti fognarie.