Meno di due settimane per una nuova campagna elettorale in vista del ballottaggio del 24 giugno. E’ un lunghissimo film (per certi versi già visto) questo delle elezioni amministrative a Siracusa che non si esaurisce con la nottata tra domenica 10 e lunedì 11 giugno. Adesso bisogna tirare fuori le energie e spostare le pedine in maniera strategica.
A contendersi la poltrona di primo cittadino, ormai si sa, sono Ezechia Paolo Reale e Francesco Italia. Il primo, già a primo turno, sostenuto da otto liste che rappresentano anche, ma non solo, un centrodestra unito con l’esclusione della Lega che però stavolta potrebbe unirsi alla coalizione.
Dall’altra parte Francesco Italia è sostenuto da tre liste civiche slegate dai partiti. Ma Italia è legato al Partito Democratico, seppure quest’ultimo abbia deciso di sostenere il candidato Fabio Moschella. Tra i due i rapporti sono buoni, tanto che Moschella quasi sicuramente lo appoggia al ballottaggio (nonostante nelle stanze del Pd si tengono continuamente riunioni per decidere una linea comune).
Il punto è che questi rapporti idilliaci non esistono con altre aree del Pd, ad esempio con quella fotiana che a queste elezioni amministrative ha presentato la lista Presenza cittadina, seppur con scarsi risultati.
Abbiamo sul tavolo tre possibilità – ha dichiarato Alfredo Foti, ex consigliere comunale e candidato della lista Presenza Cittadina – Appoggiare Italia, appoggiare Reale, oppure non dare indicazioni
Alla domanda “la scelta finale potrebbe essere diametralmente opposta a quella di Moschella?”, Foti risponde con un secco “certo”. Insomma, tutto fa pensare che l’area Foti sosterrà Reale, così come si diceva già quando si sono formate le varie alleanze per le elezioni.
Non si sbilancia per nulla Fabio Granata che dopo la delusione iniziale ha recuperato l’energia e adesso vuole trasformare la lista Oltre in un vero e proprio movimento politico.
La priorità è non disperdere questa esperienza e trasformarla in azione politica attraverso un movimento civico – ha detto Granata.
Sul ballottaggio deciderà in settimana.
E poi c’è Giovanni Randazzo che con una sola lista ha ottenuto un buon risultato. Sostenuto dal Partito Comunista e Potere al Popolo, Randazzo sicuramente non appoggia Reale, quindi o sostiene Italia o non decide come lista una linea unica.
Faremo una riunione e decideremo tutti insieme, come abbiamo sempre fatto – spiega Randazzo
Tutto, però, fa pensare alla prima soluzione, anche se per avere l’ufficialità bisogna aspettare un paio di giorni.
E infine c’è il Movimento Cinque Stelle che boicotta l’indicazione unica e lascia tutti liberi. Per far chiarire le idee ai componenti del Movimento sarà allestito un incontro virtuale con Italia e Reale ai quali i grillini faranno delle domande per poi decidere ciascuno liberamente.
Questo – dice il deputato regionale Stefano Zito – mi sembra il modo più democratico per affrontare questo ballottaggio
Unica certezza: quella che si sta affrontando è un’altra campagna elettorale, molto diversa da quella che ha portato al 10 giugno, ma adesso c’è veramente poco tempo.