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Siracusa, tasso di occupazione al 42,2%: la Sicilia fanalino di coda. Donne penalizzate

Siracusa, tasso di occupazione al 42,2%: la Sicilia fanalino di coda. Un pochino meglio Ragusa.

Neanche la metà dei cittadini aretusei risulta occupata. A snocciolare i numeri il rapporto annuale redatto dall’Osservatorio Statistico dei consulenti del lavoro, “Dinamiche del mercato del lavoro nelle province italiane”, esposto al Festival del Lavoro di Milano.
E’ ancora il Sud quello particolarmente povero di posti di lavoro, la Sicilia in particolare. Le prestazioni “migliori” sono a Ragusa con un tasso di occupazione (15-64 anni) del 49,1 per cento, 81esima nella classifica nazionale. Che, però, è fanalino di coda a livello nazionale come redditi (1.059 euro). Le altre otto province vedono Caltanissetta terzultima in Italia (38,5), appaiata con Palermo; Messina (42,5), Siracusa (42,2), Enna (41,1), Catania (40,1), Agrigento (39,7) e Trapani (39,6).
Continuano ad essere le donne maggiormente svantaggiate