il dibattito

Siracusa, veto di blocchi nella zona industriale: il sindacato: “Siamo pronti ad un incontro di chiarimento”

Siracusa, veto di blocchi nella zona industriale: il sindacato: "Siamo pronti ad un incontro di chiarimento"

Non si arresta il dibattito sull’ordinanza del Prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi che vieta blocchi in 12 punti della zona industriale.
Oggi interviene in via ufficiale il sindacato unitario con una nota dai toni pacati, ma decisi: “Il sindacato è mediazione e, da sempre, nella nostra storia industriale ha mostrato responsabilità e capacità di gestione di qualsiasi iniziativa. La recente Ordinanza prefettizia – si legge – rischia di compromettere il lungo percorso di collaborazione che ha prodotto risultati importanti per i lavoratori e per i cittadini e di riportare indietro le lancette dell’orologio della storia di diversi decenni. Siamo pronti ad un incontro che chiarisca i termini della questione e ribadisca, se mai ce ne fosse bisogno, le linee guida che, costituzionalmente e legalmente, disciplinano il diritto allo sciopero e alla manifestazione sindacale”.

I segretari generali di Cgil Cisl Uil territoriali, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, accolgono la successiva nota chiarificatrice diffusa ieri sera dalla Prefettura, nella quale viene evidenziato come “il provvedimento mira esclusivamente a tutelare la sicurezza pubblica, degli impianti industriali e della circolazione veicolare e solo in quell’area della provincia”, e aggiungono: “Il sindacato conosce benissimo i limiti dentro i quali si muovono le azioni a sostegno della dignità e dei diritti di ogni singolo lavoratore. Ogni forma di manifestazione, ne converranno tutti, è organizzata a difesa dei lavoratori. Per questo, in un momento particolarmente difficile per l’economia ed il mondo del lavoro della provincia – concludono – riteniamo assai rischioso innescare una pericolosa deriva regressiva dei diritti dei lavoratori e delle libertà sindacali.”

Negativo anche il giudizio degli esponenti regionale e provinciale di Articolo 1, Zappulla e Landro: “Un provvedimento grave in sé, per il nostro territorio, per le categorie industriali , per i lavoratori e il sindacato della provincia ma anche un segnale pesante di limitazione di diritti sindacali e della libertà costituzionalmente prevista e tutelata dei lavoratori a poter scioperare per difendere il proprio lavoro e i diritti. Un sintomo che rischia di essere inquadrato in un clima di crescente tensione nel Paese sul terreno delle libertà civili e sociali. L’economia della provincia di Siracusa, a partire dall’area industriale, ha bisogno invece di responsabilità generale e, a partire dalle Imprese, di collaborazione e impegno serio a superare le tensioni e la Prefettura ha garantito sempre il necessario equilibrio, il rispetto delle leggi, dell’ordine pubblico e i diritti di tutti”.