“Le casse della Regione Siciliana cinque anni fa possedevano 60 euro, adesso ne hanno 800 mila”. Apre così la campagna elettorale Vincenzo Vinciullo, candidato di Alternativa Popolare in corsa per le prossime elezioni regionali del 5 Novembre, questa mattina al Collegio Santa Maria di Viale Teocrito.
Sul palco, al suo fianco, i candidati alla Presidenza e vice presidenza della Regione Siciliana, rispettivamente Fabrizio Micari e Giovanni La Via.
Tanti gli argomenti trattati, tra cui: lavoro, salute, diritti, province, autorità portuale, commercio e turismo.
“L’autorità portuale non deve essere scippata ad Augusta – ha detto Vinciullo, davanti una sala gremita di persone – per il semplice motivo che Augusta ha molte più potenzialità di sviluppo rispetto a Catania, e io sogno che possa diventare la Rotterdam del Sud. Il progetto dell’hotspot in quella sede, proprio per questo è incompatibile con il territorio” – ha ribadito in riferimento all’idea di creare un punto di smistamento e accoglienza per migranti.
Agguerrito è il termine giusto per descrivere in una parola Vincenzo Vinciullo, che ironizzando si è autodefinito l’incubo di Rosario Crocetta e di coloro che lo hanno preceduto.
Immancabile l’accenno ai dipendenti della Provincia di Siracusa, che non percepiscono lo stipendio da 5 mesi: “Noi nella suddivisione dei fondi abbiamo percepito qualcosa in più degli altri – ha spiegato – ma questa è solo una forma di compensazione per tutto quello che per anni hanno rubato ai siracusani. Quest’anno abbiamo stanziato più soldi per i dipendenti della Provincia, e continueremo così anche in futuro, aumentando la cifra da destinare a loro”.
E infine, un vanto per la lista di Alternativa Libera, definita anche dalla stampa nazionale “pulita”, insieme a quella del Movimento Cinque Stelle: “Mai un mio amico è stato ascoltato in Procura, siamo un gruppo di persone perbene, assolutamente oneste. E la Procura lo ha sempre certificato. Noi però abbiamo una storia, il M5S no”.
Dal capoluogo a sostegno di Vinciullo, tra gli altri, i consiglieri comunali Fabio Alota, Salvo Castagnino e il presidente della Consulta Civica, Damiano De Simone.