E’ un grosso passo avanti quello fatto nel settore della sanità con la firma del presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, sui nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza). A esprimere tutta la sua soddisfazione in una nota è la deputata nazionale del Pd, Sofia Amoddio. “I Lea sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale deve garantire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di ticket. Questo aggiornamento – dichiara Amoddio – era atteso da quindici anni e garantirà cure uniformi e gratuite su tutto il territorio nazionale per oltre centro malattie rare. Tra queste il Linfedema, una malattia terribile che colpisce centinaia di migliaia di persone anche a Siracusa”.
“Dal 2007 i malati, le famiglie e l’associazione siracusana SOS Linfedema che si occupa di questa patologia, ha portato avanti una campagna di sensibilizzazione ed ha compulsato con ogni mezzo e con costante frequenza tutti i ministri e i sottosegretari che si sono succeduti negli anni – scrive – Una battaglia che ho cominciato tre anni fa, non appena divenni deputata, portata avanti attraverso continui contatti con il Ministero della salute affinché nei Lea, venisse inserita la cura e la riabilitazione per i malati di Linfedema. Sono soddisfatta di aver conosciuto e portato avanti le istanze di questi cittadini che lottavano contro la sanità negata, con la firma del Presidente del Consiglio, lo Stato potrà finalmente garantire uniformità di diagnosi e trattamento terapeutico dei pazienti in tutta Italia e mettere fine ai viaggi della speranza”.
Per il presidente di SOS Linfedema Sandro Forestiere, la firma di Gentiloni sui nuovi Lea rappresenta “un’emozione intesa da condividere con quel manipolo di coraggiosi che ha fatto squadra in SOS Linfedema – dichiara – Un grazie ai referenti regionali, ai componenti del comitato scientifico a partire dal Prof. Sandro Michelini, ai membri del consiglio direttivo. Una menzione speciale all’On. Sofia Amoddio che ha magistralmente coordinato i rapporti istituzionali, agli On.li. D’Incecco, Amato e Antezza e al sottosegretario Vito de Filippo, tutti protagonisti di questa battaglia contro la sanità negata”.
“Adesso – concludono Amoddio e Forestiere – occorrerà attendere la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e vigilare sulle modalità ed i tempi di attuazione”.