a caltagirone

Solidarietà al Procuratore capo di Siracusa dopo i danni alla sua abitazione

Danni alla casa di Caltagirone del procuratore di Siracusa

Tante dichiarazioni di solidarietà rivolte al Procuratore della Repubblica di Siracusa, Sabrina Gambino, per il danneggiamento subito dalla sua casa di Caltagirone.
“Un gesto ignobile – scrivono in una nota i segretari di Cgil, Cisl e Uil – sul quale, siamo certi, gli investigatori faranno piena luce assicurando alla giustizia gli autori. Al Procuratore la vicinanza di Cgil Cisl Uil Siracusa e di tutti i lavoratori della provincia. Il suo impegno avrà sempre il sostegno di tutti i siciliani onesti.” “Non senza stupore – aggiungono i deputati nazionale e regionale del M5S, Paolo Ficara e Stefano Zito – abbiamo appreso dei danni che ignoti hanno arrecato alla casa del procuratore capo di Siracusa. Senza addentrarci in interpretazioni superflue al momento, ci preme però inviare un messaggio di vicinanza al procuratore Gambino, donna delle Istituzioni e dal profondo senso dello Stato che sin dal suo insediamento a Siracusa ha mostrato rettitudine ed attenzione verso le complesse tematiche aretusee. Ferma condanna dell’accaduto”.
Vicinanza e solidarietà arriva anche dalla Direzione generale dell’Asp di Siracusa: “Al procuratore capo di Siracusa va tutta la stima e solidarietà personale e dell’Azienda che rappresento – dichiara il Dg Ficarra -. Auspico che si  faccia al più presto piena luce su quanto accaduto assicurando alla giustizia gli autori di tale ignobile gesto “.
Esprime condanna per l’accaduto il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu: ““Al procuratore- dichiara – ribadisco la mia vicinanza personale e dell’Ordine che rappresento, augurandomi che la giustizia faccia presto il suo corso nei confronti degli autori di tale riprovevole gesto”.
Si moltiplicano i messaggi di solidarietà con il trascorrere delle ore: “Qualunque sia il movente – scrivono il segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente e il Fiduciario di Unci Siracusa, Massimo Ciccarello – siamo certi che gli investigatori verranno a capo dei motivi e degli autori, quanto accaduto deve essere condannato decisamente.”
C’è anche il messaggio del presidente di Confindustria, Diego Bivona: “Condanniamo il vile atto intimidatorio. Al procuratore esprimo la mia vicinanza personale e delle Imprese che rappresento, augurandomi che la giustizia faccia presto il suo corso nei confronti degli autori di tale riprovevole gesto”.