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Teamnetwork Albatro Siracusa al Festival della Pallamano

Teamnetwork Albatro Siracusa al Festival della Pallamano

Sarà nel Girone A (insieme a Brixen Bressanone, Monteprandone, Estense Ferrara) la formazione Under 12 della Teamnetwork Albatro Siracusa Under 12 che parteciperà alla 14ª edizione del Festival della Pallamano, a Misano Adriatico, dall’11 al 16 luglio.
Il debutto dei giovanissimi siracusani, che affronteranno il Brixen, è previsto per le 16.30 di mercoledì 12 luglio.
Doppio impegno giovedì 13 luglio. Si comincerà alle 8.30 giocando contro l’Estense. Alle 17 secondo match di giornata e ultimo del girone eliminatorio contro il Monteprandone.

“Sarà una ulteriore occasione di crescita per questi ragazzini – commenta il presidente della Teamnetwork Albatro, Vito Laudani – La manifestazione di Misano è un palcoscenico incredibile per la pallamano giovanile. L’opportunità di vivere alcuni giorni da squadra, lontani da casa, conoscendo altri coetanei e vivendo l’atmosfera di una finale nazionale, sarà una esperienza unica per i nostri giovanissimi atleti. Loro rappresentano l’autentico patrimonio di questa società e dello sport. Sono passione e gioia di giocare allo stesso tempo. Ognuno di loro sa che li seguiremo con grande affetto e tiferemo in maniera convinta. Sarà un evento sportivo e, soprattutto, una esperienza umana che lo sport, a questa età, riesce sempre a regalare”.

“Bressanone dovrebbe essere una delle più forti dell’intero campionato, – commenta Alfio Settembre, tecnico dei piccoli atleti dell’Albatro – mentre Ferrara e Monteprandone dovrebbero essere alla nostra portata. L’obiettivo e superare il primo turno e poi giocarci al meglio le partite ad eliminazione diretta, cercando di imporre la nostra pallamano fatta di difesa e veloci ripartenze. E’ un gruppo veramente molto unito, sia dentro che fuori il campo, e questo costituisce un ulteriore motivo di forza, oltre che di vanto. I ragazzi hanno lavorato tanto e bene, – aggiunge ancora il tecnico siracusano – impegnandosi negli allenamenti che da quest’anno sono diventati più lunghi e numerosi, riuscendo ad assimilare gran parte degli stimoli loro proposti e iniziando a sviluppare un gioco più strutturato e meno istintivo, pur rimanendo questa la caratteristica principale data anche la loro giovane età anagrafica e sportiva.”