Un Siracusa non spettacolare ottiene una vittoria alla fine meritata su un Melfi che ha dimostrato, per quanto espresso in campo oggi al De Simone, di non meritare l’ultima posizione in classifica. Parte subito bene il Siracusa, che con Valente sulla destra, mette in difficoltà la difesa del Melfi con i suoi cross. E proprio al 14′ su traversone di Valente, Scardina insacca da pochi passi un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete. Sembra tutto in discesa per la squadra di Andrea Sottil, ma il Melfi non ci sta e continua con i suoi fraseggi a centrocampo a mettere in difficoltà il Siracusa. All’inizio del secondo tempo
arriva, su colpo di testa, il pareggio del Melfi ad opera di Marano, che approfitta di una disattenzione di tutto il pacchetto arretrato del Siracusa. A questo punto sembra che il Melfi possa prendere il sopravvento sul Siracusa, ma Sottil ridisegna l’attacco con i cambi: inserisce il brasiliano Azzi , De Respinis e Malerba. E’ proprio il brasiliano a portare i maggiori pericoli per la difesa del Melfi ed all’ 84′ uno scambio De Respinis-De Silvestro fa involare quest’ultimo davanti il portiere e lo trafigge con un preciso diagonale. Esplode il De Simone, che si libera dalla paura di un pareggio casalingo. Poco dopo, ancora su incursione di Azzi dalla sinistra, l’accorrente De Respinis di sinistro sigla il 3 a 1, è il suo primo gol stagionale.
A fine gara l’importanza del risultato è stata sottolineata dall’allenatore Sottil. “Il nostro avversario ha giocato bene, eravamo perfettamente al corrente dei pericoli nascosti in questa gara e lo avevo anche detto. Oggi la mia squadra ha iniziato molto bene, creando diverse palle gol subito. Poi abbiamo costruito un gran gol, nella ripresa abbiamo preso una rete che si poteva certamente evitare e lì c’è stato un momento di leggero appannamento. Dopo i cambi siamo stati più lucidi, per questo vorrei complimentarmi con chi è entrato perché si è mostrato pronto. Abbiamo ripreso vivacità e abbiamo dimostrato grande maturità vincendo una partita in maniera meritata. Oggi era troppo importante, era la nostra finalissima: siamo a + 8 rispetto al girone di andata, quindi bene così. De Respinis aveva tante richieste ma l’ho voluto tenere a tutti i costi, oggi si è preso quello che meritava. Alzare l’asticella? Bisogna passare prima sempre dalla salvezza, noi dobbiamo giocare partita per partita mantenendo la nostra identità. Chiaro che la classifica dice che siamo cresciuti, ma io non parlo di altro. E non per scaramanzia. Ci sono ancora tanti punti a disposizione, noi possiamo dire che ci siamo e ce la giochiamo con tutti. Ci tenevo a dedicare questa vittoria a Ciccio Ficili, lo faccio a nome mio e di tutta la squadra”.
Felice per la prima rete in azzurro l’attaccante Alessandro De Respinis.