Un Siracusa stratosferico ha annichilito un Matera sembrato spento e nervoso, imbrigliato a dovere dagli uomini di Sottil che ha sicuramente, dal punto di vista tattico, stravinto il confronto con Gaetano Auteri mister dei lucani.
Il Siracusa entra in campo privo di tutto il centrocampo titolare per squalifica e infortuni e intorno al quarto d’ora perde pure Russo per un risentimento
muscolare. Ma gli azzurri, guidati in cabina di regia da un sontuoso Emanuele Catania , applicano un pressing asfissiante dall’ inizio del match sui portatori di palla del Matera, non consentendo loro di fraseggiare come di consueto, rubando un’ infinità di palloni e creando così le premesse per una prestazione da incorniciare di tutta la squadra. Al 26′ del primo tempo l’episodio che ha sicuramente agevolato la partita degli aretusei: Carretta entra da dietro su De Silvestro commettendo a giudizio dell’arbitro un fallo da rosso diretto. A questo punto il Siracusa prende ancor piu’ campo fino a concretizzare il predominio territoriale al 45′ del primo tempo con il brasiliano Azzi che, entrando in area dalla destra con un preciso diagonale batte il portiere del Matera.
I padroni di casa, colpiti nell’orgoglio, tentano nei secondi finali del primo tempo di riequilibrare le sorti dell’incontro, ma Santurro respinge una pericolosa conclusione dal limite dell’area di rigore .
Nel secondo tempo ci si aspetta un Matera arrembante alla ricerca del gol del pareggio, e invece è sempre il Siracusa che gestisce la gara. Al 61′, su un calcio di punizione battuto da Valente, che nel frattempo era subentrato a Lucas Longoni, al rientro dopo alcuni mesi di stop per infortunio, Scardina di testa fa la sponda per l’accorrente Turati, che da pochi passi fionda un missile imparabile in rete.
A questo punto diversi tifosi Materani abbandonano in anticipo per protesta lo stadio. Il Matera prova a reagire ma in completo stato confusionale impegna l’ottimo Santurro solo con un tiro da fuori area che l’estremo portierone azzurro alza sopra la traversa.
Il Siracusa non appagato continua a spingere sull’acceleratore, e all’ 89′ minuto trova il 3 a 0 con un azione corale che porta alla conclusione il nuovo entrato Persano: quest’ultimo con un preciso tiro da fuori area battezza nel migliore dei modi il suo esordio in maglia azzurra, andando ad esultare sotto il settore dove erano presenti i tifosi aretusei. A questo punto la partita è in cassaforte, ma il capitano di giornata Emanuele Catania su calcio d’angolo al 90′ minuto mette il suo sigillo, con una girata di precisione che si infila nell’angolino basso della porta del Matera, ad una prestazione personale e di squadra superlativa .
Con questa vittoria il Siracusa si porta ad un passo dal raggiungimento della quota salvezza e si candida come una pretendente ad un posto per l’accesso ai Play-off .
Raggiante a fine gara l’allenatore Andrea Sottil.
“Penso che la vittoria sia stata meritata. Una grande partita e sono soddisfatto anche perché col cambio di modulo abbiamo avuto tre giorni per preparare la partita e siamo stati abili ad adattarci. Abbiamo iniziato bene, abbiamo avuto subito le occasioni, siamo stati propositivi. Arrivavamo prima sui palloni, tanti anticipi vincenti molti duelli. Voglio elogiare i miei ragazzi perché abbiamo fatto una grande partita e siamo stati bravi a vincere tanti duelli e portare via tanti palloni”.
Emozionato, mentre è ancora in tribuna, il presidente Gaetano Cutrufo (che ha assistito al match con il dg Giancarlo Cutrufo).
“In passato ho detto che di questa squadra sono orglioso, sono fiero, che sono bravi ragazzi, che ho un gruppo straordinario. Oggi, francamente, non so più cosa dire. Mi hanno lasciato senza parole”.