Una anticipazione sulle previsioni del Decreto ristori 5

Una anticipazione sulle previsioni del Decreto ristori 5

Miceli interno articoli...Dopo l’autorizzazione allo scostamento di bilancio di circa 32 miliardi di euro, di cui 5 miliardi riservati al lavoro, si riparte con un nuovo Decreto ristori 5, che introdurrà importanti forme di sostegno alle imprese.
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In particolare, con il Decreto Ristori 5, l’esecutivo si ripropone di prevedere forme di sostegno di quella fascia di lavoratori, fin ora fortemente lesa e che richiedono maggiori e più consistenti sussidi. Il provvedimento si rivolgerà ai titolari di Partite Iva ed ai lavoratori autonomi, come già in parte ha fatto la Legge di Bilancio 2021, con la regolamentazione di nuovi strumenti innovativi.
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Vediamo alcune misure di particolare interesse per le imprese che saranno inserite nel prossimo Decreto Ristori 5.
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Fondo perduto per lavoratori autonomi
Il Decreto Ristori 5 sembra riservare una maggiore attenzione ai lavoratori autonomi, in particolare anche ai professionisti iscritti ad ordini, fin ora in parte tralasciati dall’accesso a sussidi ed incentivi.
In particolare, il Decreto predispone un contributo a fondo perduto. Anche in questo caso, dovranno essere posseduti specifici requisiti.
Come in altri contesti si deve dimostrare di aver subito a causa della pandemia, una perdita di fatturato del 33% nell’ultimo semestre.
In sintesi, i requisiti di accesso al fondo perduto sono le seguenti:
L’estensione ai liberi professionisti iscritti alle casse di previdenza private quali commercialisti, avvocati, ingegneri;
Irrilevanza del colore della Regione, a differenza degli interventi precedenti che subordinavano, invece, l’accesso all’esercizio della propria attività in una delle Regioni di coloro rosso o arancione;
Abbandono dell’elenco dei codici ATECO per l’individuazione dei beneficiari, anche in questo caso non si considereranno più i codici per la selezione di coloro che potranno accedere;
Ampliamento del periodo di riferimento per la perdita di fatturato, si terrà infatti conto anche dei primi 6 mesi del 2020, senza svolgere il confronto con il medesimo periodo dell’anno precedente, come fin ora realizzato.
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Decreto Ristori 5 e fisco
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Per agevolare le imprese, il Decreto Ristori 5 prevede una serie di interventi anche dal punto di vista di sospensione e rottamazione delle cartelle esattoriali. Al fine di limitare la pressione sui piccoli imprenditori, sono state previste una serie di disposizioni che rendono più flessibili i pagamenti attesi.
I molti rinvii effettuati nel 2020, infatti, rischiano di generare notevoli ripercussioni sull’economia dei cittadini, chiamati a far fronte a molteplici scadenze.
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Il decreto Ristori 5 ha, quindi, previsto una serie di strumenti:
una proroga tecnica per le scadenze fiscali;
una rateizzazione con maggiori margini di convenienza;
la definizione agevolata delle cartelle, con la rottamazione o il saldo e stralcio.
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