Si inasprisce il confronto tra Cgil, Cisl e Uil e la ditta di vigilanza aggiudicataria della gara d’appalto indetta dall’Asp di Siracusa che, secondo i sindacati, rivendica il diritto di procedere nei confronti dei lavoratori secondo le indicazioni, al ribasso, sottoscritte nel Contratto CISAL piuttosto che applicare le garanzie previste dal Contratto Nazionale di settore maggiormente rappresentativo. “Il tentativo messo in atto in questi giorni di scardinare ulteriormente i precari equilibri che governano il complesso mercato del lavoro siracusano del terziario e dei servizi va rispedito al mittente. Siracusa non è e non sarà avamposto nazionale su cui esercitare spregiudicati tentativi di abbassare diritti e salari dei lavoratori del terziario in dispregio finanche delle già risicatissime indicazioni del Ministero del Lavoro. Nemmeno se, per tentare tutto questo, si invoca l’applicazione di un Contratto Nazionale di categoria (CISAL) residuale, scarsamente rappresentativo e mai applicato in tutto il Mezzogiorno d’Italia.”
Così si esprimono i segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò e i rispettivi segretari di categoria.
Della vicenda sono già stati interessati il Ministero degli Interni, del Lavoro, il Direttore Generale della Pubblica sicurezza e l’Autorità Nazionale Anticorruzione. L’impegno è teso a tutelare la garanzia occupazionale dei lavoratori già impegnati nella ditta uscente e il rispetto dei diritti salariali e normativi previsti dalla legge. “La contrattazione nazionale tra le organizzazioni sindacali più rappresentativi, il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali – riferiscono i sindacati – determina in 17.05 euro il costo orario per singolo lavoratore, dall’altra il prezzo col quale si aggiudica la gara il nuovo istituto è di appena 13 Euro. Si tratta di un pericoloso precedente che avrebbe effetti dirompenti in un delicato settore come quello della vigilanza e agevolerebbe, di fatto, fenomeni di scardinamento dei diritti contrattuali e salariali”
Lunedì 19, la complessa vertenza approderà in Prefettura dove di tenterà una complessa e articolata ricomposizione dell’intera vicenda.
