Partirà dal prossimo novembre potrà partire l’operazione Zes (Zone economiche speciali) in Sicilia. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti questa mattina al termine dell’incontro nel municipio di Catania sulle Zes inserite, con un primo finanziamento di duecento milioni di euro, nel Decreto Sud in vigore dal 12 agosto scorso.
“Quella della Sicilia orientale – queste le parole di De Vincenti riportate sulle pagine del Giornale di Sicilia – è una Zes articolata, che coinvolge il sistema portuale e interportuale di Catania, Augusta e Siracusa e deve diventare punto di riferimento per tutto il territorio. Stiamo elaborando un progetto per il quale abbiamo invitato a dare il loro contributo la comunità locale, le istituzioni, le forze economiche e sociali. I vantaggi per il territorio partiranno innanzitutto dal potenziamento dei sistemi portuali, nella nuova centralità del Mediterraneo per quel che riguarda i flussi commerciali internazionali. Significa anche aprirsi alla possibilità di interscambi e quindi produrre sviluppo economico delle imprese della Sicilia Orientale”.
A gestire la Zes sarà un Comitato d’indirizzo guidato dal presidente dell’Autorità portuale e da rappresentanti della Regione e della Presidenza del Consiglio. Le funzioni amministrative saranno affidate al Segretario generale dell’Autorità portuale.
A spiegarne i vantaggi è il sindaco Giancarlo Garozzo:
“Di fatto – dice – le imprese avranno un consistente abbattimento delle tasse e, dunque, un’opportunità appetibile per partecipare alle sviluppo di una vasta area portuale che intende conservare la centralità nel Mediterraneo e nei traffici via mare. Per quanto riguarda Siracusa – prosegue Garozzo – stiamo ragionando su un piano di recupero e riqualificazione nella zona adiacente al Porto grande che si integrerà con la sua destinazione crocieristica e diportistica”.